Martiniana Po: successo per la conferenza di Franco Giletta sui legami di Leonardo da Vinci con il Marchesato di Saluzzo

Grande affluenza di pubblico, ieri domenica 9 marzo, a Martiniana Po nella sede dell’associazione "Giovanni Netu Borgna" per l’incontro con Franco Giletta dedicato a “Leonardo da Vinci e il Piemonte – tracce di legami tra il genio di Vinci e personalità e luoghi della regione".

Dopo una breve presentazione da parte di Nadia Barra, presidente dell’associazione, Mario Bombara ha spiegato come ha realizzato le sue ‘macchine’ leonardesche, esposte nella sala, offrendo una straordinaria occasione per esplorare le invenzioni e il pensiero innovativo del grande maestro rinascimentale.

Nel 2004 Bombara ha iniziato a studiare le opere di Leonardo e ha cominciato a riprodurre alcuni modelli delle bizzarre e originali invenzioni di Leonardo, che erano in largo anticipo rispetto all’epoca rinascimentale.

Bombara ha ricavato i progetti dei suoi modellini dai disegni originali del celebre ‘Codice Atlantico’. Dal paracadute a una sorta di carro armato, dal carro carro ‘falciante’, dal tamburo meccanico alla barca a pedale, fino alla sega con avanzamento idraulico, tutte le sue creazioni in scala sono perfettamente funzionanti.

I primi modellini erano realizzati da Bombara in compensato, poi in rovere e pioppo e successivamente verniciati. Franco Giletta ha poi tenuto una conferenza sul legame tra Leonardo e il Piemonte. 

Professore al Denina, artista e storico dell’arte rinascimentale, Giletta ha intrecciato i fili del Marchesato di Saluzzo nella sua epoca di massimo splendore con quelli del genio più famoso di tutti i tempi. Le sue ricerche hanno dato vita al saggio “La tavolozza di Leonardo - Il genio Da Vinci e l'antico Marchesato di Saluzzo”, pubblicato nel 2021 da Fusta Editore.

Nel libro, Giletta esplora il legame tra Leonardo e le cave del Mombracco, da cui il maestro prelevò quarzite che utilizzava come tavolozza per pigiare e preparare i colori delle sue opere. 

Ha inoltre approfondito la connessione tra il diplomatico saluzzese Gioffredo Caroli e Leonardo, (colui che organizzò il matrimonio tra Ludovico II e la giovane francese Margherita di Foix)  ipotizzando che il supporto ricevuto dall’artista a Milano e in Francia fosse legato a questa amicizia.

"Un altro personaggio che lega Saluzzo a Leonardo - afferma Giletta - è Benedetto Briosco, scultore attivo alla Certosa di Pavia che realizzò il monumento funebre del marchese Ludovico II nell’abside della chiesa di San Giovanni a Saluzzo,  amico dell’artista toscano".

Giletta ipotizza che "La statua in terracotta di San Paolo, situata a destra del portale centrale della cattedrale di Saluzzo, possa rappresentare un ritratto di Leonardo, basandosi su somiglianze con il ritratto realizzato da Raffaello ne ‘La Scuola di Atene’, che raffigurava proprio Leonardo anziano nei panni di Platone, e con l’autoritratto conservato alla Biblioteca dei Musei Reali di Torino".

Un’ulteriore suggestione emerge dall’affresco dell’Ultima Cena nella Cappella Marchionale di Revello, molto simile al Cenacolo Vinciano di Milano. "Datata 1519, anno della morte di Leonardo, - conclude Giletta - l’opera presenta l’apostolo Giuda Taddeo sorprendentemente somigliante all’artista stesso. Il dettaglio della mano sinistra che impugna un coltello rafforza l’ipotesi che l’autore abbia ritratto Leonardo, noto per essere mancino".

Il salotto letterario si è concluso in un’atmosfera conviviale con tè e pasticcini offerti dall’associazione.