Sei mesi di reclusioni per aver utilizzato una patente falsa. Questa la pena inflitta dal giudice del tribunale di Cuneo a Z.M., classe 1983, di origini palestinesi che, rimasto coinvolto in un incidente stradale a Caraglio, aveva esibito ai Carabinieri un documento risultato poi falso.
Ma che quella patente fosse farlocca non emerse in quella circostanza, ma tutto venne scoperto circa due mesi dopo, quando lo stesso conducente si presentò al comando della stazione di Dronero per presentare una denuncia di smarrimento del documento. “Non aveva saputo dire come mai fosse titolare di una patente francese - aveva spiegato in tribunale il luogotente dei carabinieri -. Per dirimere i dubbi, avevo chiesto spiegazioni alla Polizia di Modane”.
Nei giorni seguenti il comando francese, tramite una e-mail, fece sapere che in realtà Z.M. risultava sconosciuto e non presente nella banca dati della motorizzazione civile francese e la stessa cosa risultava in Italia. Ma non solo. Andando a fondo nelle indagini si scoprì anche che la Prefettura di Torino, nel luglio di quell’anno, gli aveva sospeso tutti i titoli della patente perché implicato in una vicenda di droga.
Ad oggi Z.M., come anche spiegato in discussione dal suo difensore, risulta irreperibile.