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Attualità | 06 marzo 2025, 20:10

Studenti delle scuole Cnos Fap a lezione dai volontari Aib per la sicurezza del territorio [FOTO]

Un incontro formativo al Foro boario di Saluzzo per sensibilizzare i giovani sul ruolo della Protezione Civile. Assieme al gruppo antincendi boschivi della Valle Varaita presenti anche i Carabinieri forestali e i Vigili del fuoco

Un centinaio di studenti e studentesse dei centri scolastici salesiani Cnos Fap di Saluzzo e Savigliano si sono ritrovati nella mattinata di oggi, giovedì 6 marzo, al Foro boario di Saluzzo  per un incontro teorico-informativo tenutosi nel pala CrS, seguito da un'esercitazione dimostrativa organizzata dai volontari dell'Aib (Corpo volontari antincendi boschivi) dell'Area 6 Valle Varaita.

L'evento, coordinato dal responsabile Aib Sergio Armando, ha visto la partecipazione operativa delle squadre di Manta, Verzuolo, Rossana e Isasca.

Durante la parte teorica, i referenti hanno illustrato il ruolo della Protezione Civile nel supporto ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri forestali.

Piergiorgio Silvestro, volontario Aib, ha aperto il suo intervento con un appello accorato: “Abbiamo disperatamente bisogno di giovani volontari che dedichino il loro tempo, anche solo per ricevere un ‘grazie’ che gratifica”.

In Italia, il sistema di Protezione Civile include volontari e strutture operative, suddivise in distaccamenti dotati di mezzi e attrezzature.

Le sue funzioni principali – spiega Silvestro - sono previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell'emergenza. A livello locale, il coordinamento delle operazioni spetta al sindaco.

Tra le principali associazioni coinvolte nella Protezione Civile ci sono l'associazione Nazionale Alpini (Ana), l'associazione Nazionale Carabinieri e le organizzazioni di soccorso sanitario come Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) di cui fanno parte la Croce Rossa e Croce Verde.

L'Aib Piemonte, - continua Silvestro – è  composto esclusivamente da volontari, opera nella difesa del territorio, in particolare delle aree boschive, svolgendo attività di prevenzione, monitoraggio e intervento.

Con 208 squadre operative in Piemonte formate da 3000 volontari effettivi  e 1700 di supporto per un totale di  4700, l'Aib ha un ruolo chiave nel contrasto agli incendi boschivi.

Le loro attività includono sorveglianza del territorio, avvistamento di focolai, estinzione del fuoco e manutenzione delle strade tagliafuoco e dei punti d'acqua. Inoltre, i volontari Aib sono addestrati per essere elitrasportati in zone difficili e partecipano regolarmente a esercitazioni.

I volontari Aib si occupano di lotta agli incendi boschivi, sorveglianza del territorio, avvistamento dei focolai, estinzione del fuoco, manutenzioni delle strade tagliafuoco che viene tenuta pulita perché non permette al fuoco di oltrepassarla, manutenzione di punti d’acqua.

In determinate zone – spiega Silvestro - non si riesce ad intervenire con l’acqua per spegnere l’incendio, in questo caso usiamo le pale e ‘rastri’ cercando di soffocarlo. Abbiamo una mappatura delle valli dove sono segnalate le vasche d’acqua da cui si può attingere.

Il servizio di protezione civile prevede anche assistenza alle attività del Comune se richiesto.

Collaboriamo con i Vigili del fuoco e con i Carabinieri forestali. Le sei squadre della Valle Varaita sono dotate di mezzi sui quali è montato un modulo antincendio con una vasca e delle lance per lo spegnimento. In caso di necessità, quando il fronte dell’incendio è grande,  interviene l’elicottero dei Vigili del fuoco con agganciata una benna che porta fino a 700 litri d’acqua. Noi dell’Aib montiamo nelle vicinanze una vasca ove possibile, da cui l’elicottero carica l’acqua.

Il costo orario di un elicottero – specifica Silvestro - è di almeno 2.000 euro. Se non è sufficiente, si interviene con l’aereo Canadair, che ha la capacità di caricare 6.000 litri, con un costo orario tra i 6.000 e gli 8.000 euro. Nelle nostre zone l’acqua viene caricata dal mare a Imperia, dal lago di Viverone o dal lago francese di Serre-Ponçon.

 Altro mezzo utilizzato è l’elicottero Sikorsky o Erickson Air, che può immagazzinare 10.000 litri d’acqua con un costo di intervento di 12.000 euro all’ora. È migliore rispetto al Canadair perché dotato di una proboscide che scarica l’acqua in modo mirato direttamente sul fronte dell’incendio”.

I volontari Aib sono dotati di tute ignifughe per la protezione dal calore e di soffiatori a motore per pulire il sottobosco, oltre ad auto attrezzate con cisterne d'acqua, lance, pale e rastri.

Il maresciallo Nicla Rossaro, comandante del Nucleo Carabinieri forestali di Saluzzo, ha sottolineato l'importanza del supporto fornito dai volontari Aib: “Per noi il loro aiuto è fondamentale tanto quanto il lavoro dei Vigili del fuoco. Dopo il 2017, con il passaggio dal Corpo Forestale ai Carabinieri Forestali, il nostro ruolo si è concentrato sulle indagini sugli incendi boschivi, mentre lo spegnimento è affidato ai Vigili del Fuoco e ai volontari AIB, sempre presenti sul territorio”.

L'Aib non solo collabora nello spegnimento degli incendi, ma svolge anche un'importante attività di monitoraggio per prevenire incendi in periodi di siccità. “I volontari  sono le prime persone che incontriamo in caso di incendio boschivo - ha aggiunto Rossaro, - e il loro contributo è preziosissimo per le nostre indagini”.

Anche Domenico Pappalardo, capo reparto dei Vigili del fuoco del distaccamento di Saluzzo, ha evidenziato l'importanza della collaborazione con l'Aib: “Lavoriamo insieme per gestire gli incendi boschivi in sicurezza, coordinando risorse locali, provinciali e regionali. I volontari AIB, conoscendo a fondo il territorio, sono un supporto insostituibile nelle operazioni di soccorso”.

Dopo la parte teorica, gli studenti hanno assistito a un'esercitazione pratica nel piazzale del Foro boario.

I volontari hanno mostrato il montaggio di una vasca per contenere l'acqua e l'utilizzo degli idranti su una sagoma, simulando lo spegnimento di un incendio boschivo.

L'evento ha rappresentato un'importante occasione di sensibilizzazione per i giovani, avvicinandoli al mondo della Protezione Civile e del volontariato.

Anna Maria Parola

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