Cronaca - 06 marzo 2025, 17:48

Crack e nifedipina, il mix che fa paura. Il questore di Cuneo: "Primo caso in provincia"

Dopo il ritrovamento di 300 compresse di questo farmaco utilizzato per l'ipertensione, è scattato l'avviso a farmacie e medici di base. Sul Fentanyl, la droga degli zombie, chiarisce: "Per ora qui non è arrivato"

Un farmaco per l'ipertensione. Una patologia così diffusa che non è difficile parlare di farmaco di uso comune, come la cardioaspirina o molti altri. Tutti, però, da assumere dietro prescrizione medica. La ricetta è necessaria per procurarselo. 

Ecco perché il ritrovamento di 12 scatole di Nifedipina durante una perquisizione domiciliare da parte della Polizia di Stato in un appartamento di Cuneo condiviso da due cittadini stranieri, di cui uno già noto per precedenti legati alla droga, ha destato così tanto allarme. 300 pastiglie disponibili, probabilmente da spacciare assieme a cocaina e crack o hashish. Come se le sono procurate? 

"Abbiamo informato il Servizio per le dipendenze patologiche (Sert) dell'Asl CN1 e il Dipartimento di Salute mentale dell’Asl CN1 e dell’ospedale Santa Croce, che hanno a loro volta diffuso un alert a medici di base e farmacie, per monitorare eventuali anomalie nella distribuzione del farmaco", ha spiegato il Questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, che nella sua carriera ha lavorato anche per la Scientifica.

Ed è proprio nei laboratori della Polizia che vengono analizzati i "nuovi" stupefacenti. I cui effetti sono spesso imprevedibili, soprattutto se associati all'uso di farmaci, come, appunto, la Nifedipina. 

Usata per il trattamento dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari, associata al crack e, in generale, alla cocaina e ai suoi derivati, può portare a effetti gravi e imprevedibili, come ipotensione grave, aritmie, ischemia miocardica o ictus. Le due sostanze agiscono infatti in modo opposto: da un lato il crack provoca un’intensa stimolazione del sistema nervoso, con un aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, dall'altro la nifedipina abbassa la pressione arteriosa rilassando i vasi sanguigni. 

Associata all’hashish, può invece provocare instabilità cardiovascolare, con rischi di vertigini, svenimenti o altri effetti indesiderati. Gli studi specifici sulle interazioni tra nifedipina e hashish sono limitati, la risposta individuale a queste sostanze può variare considerevolmente. Fattori quali la dose, la frequenza d’uso e la sensibilità personale possono influenzare il rischio complessivo.

"E' la prima volta che in provincia di Cuneo viene trovato questo farmaco. Ovviamente c'è preoccupazione, perché gli effetti possono essere devastanti. Non si ha mai davvero la consapevolezza del pericolo che si corre facendo mix di sostanze diverse, alcune di uso comune e generale. Banalmente, il pompelmo - evidenzia ancora il questore citando un articolo scientifico - può avere conseguenze molto gravi sulla salute se associato all'assunzione di farmaci. Eppure, ha anche moltissime proprietà benefiche. Questo rende l'idea di come i mix possano essere pericolosissimi e addirittura mortali, a maggior ragione se con sostanze stupefacenti". 

Una domanda sul famigerato Fentanyl, la droga degli zombie. "Qui in provincia di Cuneo non ci sono mai stati ritrovamenti o casi, per fortuna", conclude