"More than kids" è il titolo della mostra che vedrà Valerio Berruti esporre negli spazi della Fondazione Ferrero, in strada di Mezzo ad Alba.
L’esposizione verrà inaugurata venerdì 4 aprile per chiudersi tre mesi dopo, venerdì 4 luglio.
La personale, a cura di Nicolas Ballario e Arturo Galansino, raccoglie la produzione dell’artista albese tra affreschi, sculture e video-animazioni e anticipa alcuni lavori che saranno presentati a partire dal prossimo luglio nelle prestigiose sale di Palazzo Reale a Milano.
Alla poetica dell’infanzia, cara all’artista e declinata attraverso tecniche molto diverse tra loro, si affianca per la prima volta l’attenzione posta al paesaggio delle Langhe ritratte con il tratto distintivo di Berruti, che invita lo spettatore a terminare l’opera semplicemente osservandola.
L’evento presso lo spazio culturale della Fondazione Ferrero richiama la collaborazione che nel 2022 vide Berruti realizzare "Alba", l’installazione commissionata dalla famiglia industriale albese e che dal settembre di quell’anno rappresenta un forte elemento di richiamo nella riqualificata piazza albese dedicata a Michele Ferrero.
Valerio Berruti
Nato ad Alba nel 1977. L’artista utilizza l’antica tecnica dell’affresco, la scultura e la video-animazione per creare immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell'infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire. Nel 2009 partecipa alla 53a Biennale di Venezia dove ha presentato un video, con la musica di Paolo Conte, composto da 600 disegni affrescati. Nel 2011 il suo video Kizuna, esposto al Pola Museum di Tokyo con la colonna sonora appositamente scritta da Ryuichi Sakamoto, è diventato un progetto benefico per la ricostruzione del Giappone dopo la devastazione dal terremoto. L’anno successivo ha vinto il premio internazionale Luci d'artista di Torino e ha realizzato un’opera permanente di land art alla Nirox Foundation di Johannesburg. Nel 2018 inizia a lavorare al cortometraggio animato, coprodotto da Sky Arte, La giostra di Nina con la colonna sonora di Ludovico Einaudi. La grande giostra viene esposta nell’autunno del 2018 nella Chiesa di San Domenico di Alba e successivamente al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo e alla Reggia di Venaria. Nel 2022 è stata inaugurata la sua opera monumentale Alba, una scultura in acciaio inox bronzato altra oltre 12 metri donata dalla famiglia Ferrero alla Città di Alba, posizionata nella centrale piazza Michele Ferrero, dedicata all’imprenditore albese. A maggio 2024 ha inaugurato Circulating sketch, una personale in Cina nel prestigioso Teagan Space di Youyi Bay, nel distretto di Pechino.
Nicolas Ballario
Nato a Saluzzo nel 1984, si occupa di arte contemporanea applicata ai media. I suoi natali professionali sono nella factory di Oliviero Toscani 'La Sterpaia', della quale diventerà responsabile culturale. Ha collaborato con le più importanti istituzioni artistiche e con numerose testate. Nel 2016 è stato il più giovane di sempre a vincere il Premio Bassani, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per giornalisti che si sono distinti in ambito culturale e ambientale. Attualmente è autore e conduttore dei programmi di arte contemporanea di Radio Uno Rai e collabora con L’espresso e Il Giornale dell’Arte. Nel 2019 conduce il format sulla fotografia "Camera Oscura", su LA7, mentre dal 2020 è alla guida su Sky Arte delle trasmissioni "Io ti vedo, ti mi senti?", “The Square” e “Italia Contemporanea”.
Arturo Galansino
Nato a Nizza Monferrato nel 1976, è direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze dal 2015. Storico d’arte e curatore, ha lavorato al Louvre di Parigi, alla National Gallery e alla Royal Academy of Arts di Londra. Ha curato e co-curato diverse mostre internazionali di arte antica, tra cui Mantegna al Louvre, (2008), Leonardo da Vinci alla National Gallery (2011), Rubens e (2015) e Giorgione (2016) alla Royal Academy e Moroni (2019) alla Frick Collection di New York, oltre a molte mostre d’arte contemporanea, tra cui Ai Weiwei (2016), Bill Viola (2017), Jeff Koons (2021), Anish Kapoor (2023) e Anselm Kiefer (2024) a Palazzo Strozzi. Nel 2018 ha curato la mostra di Valerio Berruti “La storia di Nina” nella Chiesa di San Domenico di Alba dove è stata presentata “La giostra di Nina”, la grande scultura che dà il nome alla video-animazione con la colonna sonora di Ludovico Einaudi. Dal 2018 è membro del comitato scientifico della Fondazione Ferrero di Alba.