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Eventi | 05 marzo 2025, 15:57

Al teatro Battuti Bianchi di Fossano in scena "Leggera Come La Cenere"

Domenica 16 marzo lo spettacolo autoprodotto dalla compagnia teatrale torinese Hygge

Al teatro Battuti Bianchi di Fossano in scena "Leggera Come La Cenere"

La compagnia teatrale torinese Hygge, dopo la partecipazione al "Folle d'Oro" 2024, è stata nuovamente invitata da "La Corte Dei Folli" per mettere in scena lo spettacolo autoprodotto "Leggera Come La Cenere".
Si esibirà in occasione della Giornata Nazionale dei disturbi del comportamento alimentare domenica 16 marzo presso il teatro I Battuti Bianchi a Fossano alle ore 17:30.
Uno spettacolo che ha ricevuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano e della UILT Piemonte.

"Leggera come la cenere"

“Leggera come la cenere” si avvale delle arti sceniche come strumento formativo per trattare, raccontare e spiegare tematiche sociali importanti come quella dell’anoressia, piaga sempre più presente tra giovani e giovanissimi. Tra gli obiettivi principali dello spettacolo troviamo l’educazione all’immagine ed alla cultura teatrale e l’agevolazione alla discussione ed al confronto tra docenti e studenti. Come accennato poco fa, infatti, tra le ambizioni vi è l’educazione alle immagini ed alla corretta comprensione ed utilizzo delle stesse, per meglio gestire ed interpretare quelli che, a volte, possono essere i messaggi subliminali provenienti da web e tv. 

Le mode, l’estetica e il confronto tra coetanei, soprattutto attraverso i social, portano spesso a sottovalutare delle problematiche e a mal interpretare alcuni dei messaggi proposti dai media. 

“Leggera come la cenere” porta sul palcoscenico la storia di un’inconsapevole ragazza la quale, caduta nella trappola dell’anoressia, non riesce a vedere la realtà e, completamente soggiogata da un’immagine che solo lei riesce a vedere riflessa come bellissima, non si considera mai abbastanza perfetta. 

In questo spettacolo, danza e prosa s’intrecciano sulle note di una sola canzone, “Carol of the bells”, riproposta in versioni differenti. La prima fu scritta e composta nel 1936, ma ancora oggi continuano le rivisitazioni. Perché scegliere come colonna sonora della storia proprio questo celebre brano? Il testo di Wilhousky parla della gioia nell'aspettare un momento tanto atteso e nell'ascoltare il suono delle campane il giorno di Natale ma in realtà, l’originale brano ucraino fa riferimento al vecchio Capodanno, che si svolgeva in primavera, e racconta di una rondine che va a far visita ad una famiglia contadina, augurandole un anno prospero. 

Da sottolineare inoltre la principale caratteristica, ovvero il canto "Ostinato" di un disegno ripetitivo di quattro note attraversanti l’intera composizione. Ecco quindi che il motivo ripetitivo diventa allegorico specchio dell’ossessione per la magrezza sempre nella mente della giovane protagonista mentre, l’augurio di un anno prospero, diventa l’augurio di sconfiggere la malattia. Il progetto nasce per raccontare e analizzare il pensiero di coloro che vedono nell’anoressia un obiettivo, un’amica, una seduttrice. Un modo di affrontare la tematica in maniera meno consueta, accompagnando i ragazzi a capire in autonomia la realtà delle cose senza imporre ciò che spesso è per loro un giudizio standardizzato e mostrandogli, attraverso l’arte, sfaccettature e punti di vista che non sono soliti cogliere individualmente. 

Lo stampo ludico ricreativo ottenuto grazie all’utilizzo di danza, prosa e musica permette di raggiungere obiettivi formativi importanti non limitati alla trattazione della singola tematica, permettendo anche la sensibilizzazione di coloro che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.

c.s.

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