"Rinvio di due anni del passaggio al mercato libero per i clienti vulnerabili e le micro imprese è misura di buon senso per calmierare i prezzi dell’energia per le famiglie più bisognose e le piccole aziende, come chiesto dalla Lega". Così il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta il via libera del Consiglio dei Ministri al Decreto Bollette.
Il provvedimento introduce un contributo di 200 euro sulle bollette per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro e prevede aiuti diretti alle PMI e alle imprese energivore, con 1,4 miliardi di euro destinati a ridurre oltre il 60% dei loro oneri. Il decreto fa inoltre slittare le aste per il servizio di vulnerabilità e stabilisce che le utenze domestiche vulnerabili, come gli over 75 e le persone con disabilità, rimarranno servite dal fornitore delle tutele graduali almeno fino al 31 marzo 2027. Arera sarà incaricata di introdurre misure per aumentare la trasparenza delle offerte di elettricità e gas ai clienti domestici sul mercato libero, con penalità per gli operatori inadempienti.
Una parte significativa del provvedimento riguarda la destinazione vincolata dell’extragettito IVA derivato dall’aumento dei prezzi di luce e gas, che sarà destinato a un fondo per ridurre i costi delle bollette di famiglie e microimprese. Inoltre, fino al 50% delle risorse del Fondo sociale per il clima, pari a 3,5 miliardi di euro, sarà impiegato in misure di investimento e sostegno per le famiglie e le microimprese vulnerabili. "Il contributo varrà sulle bollette nel prossimo trimestre, con l’auspicio che i prezzi dell'energia e del gas si riducano", aggiunge Bergesio. "Il provvedimento offre risposte immediate all’emergenza, ma guarda anche al futuro".
Il Consiglio dei Ministri ha approvato anche il disegno di legge sul nuovo nucleare sostenibile, che stabilisce un quadro normativo per la costruzione di piccole centrali modulari. Il testo evidenzia i progressi tecnologici dei reattori di terza e quarta generazione, che garantiscono maggiore sicurezza ed efficienza. Entro un anno dall’approvazione della legge in Parlamento, il Governo predisporrà i decreti attuativi per il programma nucleare, definendo le normative per la costruzione di nuove centrali, le procedure per lo smaltimento delle scorie e lo smantellamento delle vecchie centrali.
Il primo reattore di nuova generazione potrebbe essere operativo entro la fine del decennio. Attualmente, tra i Paesi europei che utilizzano energia nucleare figurano Francia, Spagna, Belgio, Svezia, Finlandia, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria. "Il disegno di legge sul nucleare sostenibile è un passo avanti verso un obiettivo storico della Lega", conclude Bergesio. "L’Italia non può più dipendere da altri Paesi e non può più aspettare!".