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Politica | 28 febbraio 2025, 16:21

L’Unione Montana Alta Langa dice no al termovalorizzatore

Le decisioni maturata durante l'incontro con i sindaci del territorio a Monesiglio. Redatto un documento congiunto che esprime in modo chiaro la contrarietà

L'incontro a Monesiglio

L'incontro a Monesiglio

L’Unione Montana Alta Langa, in accordo con i sindaci del territorio, ha adottato due decisioni fondamentali per il futuro ambientale dell’area: la costituzione dell’Osservatorio Permanente per il monitoraggio della bonifica dell’ex-ACNA di Cengio e la redazione di un documento congiunto che esprime in modo chiaro la contrarietà alla realizzazione di un termovalorizzatore nei comuni limitrofi. 

Le scelte sono state condivise nel corso di un incontro tenutosi ieri, giovedì 27 febbraio, a Monesiglio, con la partecipazione dei sindaci del territorio e il coordinamento della Regione Piemonte, in sinergia con la Provincia di Cuneo e l’Unione Montana Alta Langa. 

Il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, il presidente dell’Unione Montana Alta Langa Davide Falletto, il primo cittadino di Camerana, Massimiliano Romano, il sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, il consigliere provinciale Massimo Antoniotti e Pier Giorgio Giacchino, presidente dell'Associazione Lavoratori ACNA, avevano gettato le basi dei progetti, la scorsa settimana, in un vertice tecnico a Camerana. 

Durante la riunione a Monesiglio è emersa la volontà unanime di dotarsi di strumenti concreti per tutelare il territorio e le comunità locali da decisioni che potrebbero comprometterne l’equilibrio ambientale e paesaggistico. 

“Abbiamo scelto di adottare una linea chiara e netta – afferma il presidente Davide Fallettoper evitare qualsiasi ambiguità. Il documento è semplice, essenziale e inequivocabile: diciamo ‘no’ al termovalorizzatore, ovunque esso venga ipotizzato nei pressi del nostro territorio. In un contesto di continua evoluzione, dobbiamo garantire che le comunità locali abbiano voce e strumenti per monitorare e intervenire in decisioni di grande impatto ambientale e sociale”. 

Con il decreto ufficiale n. 2 del 2025, in fase di pubblicazione, è stato istituito l’Osservatorio Permanente sul monitoraggio della bonifica dell’ex-ACNA di Cengio. Il gruppo avrà il compito di vigilare sull’avanzamento delle operazioni di bonifica e di opporsi a eventuali progettualità in corso che tentino di modificare l’assetto ambientale del territorio. Ne faranno parte la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, l’Unione Montana Alta Langa e i sindaci dei Comuni interessati. La struttura dell’Osservatorio potrà essere ampliata con ulteriori soggetti istituzionali e tecnici per garantire un monitoraggio efficace e costante.

“Abbiamo ritenuto fondamentale creare un organismo che istituzionalmente rappresenti le comunità locali e svolga un ruolo attivo nel confronto con le autorità competenti – sottolineano Falletto e il presidente della Provincia Luca Robaldo –, in modo da garantire la massima trasparenza e la tutela degli interessi delle famiglie, delle imprese e delle risorse ambientali del territorio”.

Parallelamente, i sindaci hanno formalizzato la loro opposizione alla realizzazione di un termovalorizzatore nei comuni al confine con l’Alta Langa, sottoscrivendo un documento che sarà diffuso nei prossimi giorni per raccogliere ulteriori adesioni. Il testo afferma in modo diretto e inequivocabile la contrarietà a qualsiasi progetto che possa compromettere l’equilibrio ambientale e la vocazione agricola e turistica del territorio. 

Non vogliamo creare confusione con dichiarazioni ambigue – precisa Falletto –, per questo il nostro documento è diretto: ‘termovalorizzatore no’. Un messaggio chiaro che sarà portato avanti in tutte le sedi istituzionali. Non solo ci opponiamo alla sua costruzione, ma chiediamo un confronto interregionale che affronti il tema della gestione dei rifiuti in un’ottica di sostenibilità e rispetto ambientale”

L’Unione Montana Alta Langa presenterà una formale richiesta affinché ogni ente interessato nomini un proprio delegato all’interno del gruppo di monitoraggio, che sarà il punto di riferimento per il coordinamento delle azioni future. Il decreto di istituzione dell’Osservatorio, in fase di pubblicazione, rappresenterà il principale strumento operativo per la tutela e la difesa del territorio.

comunicato stampa

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