“Quando un’azienda, un professionista o una famiglia dichiara correttamente ma poi, per difficoltà di cassa, non riesce a pagare, è giusto sostenerla affinchè riesca a saldare il suo debito. Così si pongono le basi per la pace fiscale che per la Lega è una delle priorità”. Lo afferma il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, dopo che in Commissione Finanze di Palazzo Madama ha preso il via l’iter delle audizioni del disegno di legge della Lega per la nuova “rateizzazione lunga” delle cartelle esattoriali.
"Il testo – spiega Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività Produttive e tra i firmatari del disegno di legge - prevede una rateizzazione lunga, fino a 10 anni, con 120 rate tutte uguali, senza sanzioni, interessi ed aggi arretrati. Siamo partiti dai 'difetti' delle rottamazioni precedenti, che erano brevi ed avevano tutte un forte anticipo, per cui le persone avevano difficoltà ad aderire. Per lo Stato c’è il vantaggio non solo di recuperare il dovuto ma anche che un’azienda che sistema la sua situazione è un’azienda che produce reddito e sarà in grado di pagare anche le imposte correnti”.
Il disegno di legge è composto da due articoli. L’articolo 1 consente la definizione agevolata dei singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Il debitore ha la facoltà di individuare nel limite massimo di 120 il numero di rate. L’articolo 2 consente alle Regioni, alle Province, alle Città metropolitane e ai comuni di prevedere la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, su istanza del debitore, senza corresponsione delle sanzioni.
“Ricordo che dal 2017 al 2023 lo Stato non ha incassato 380 miliardi regolarmente dichiarati, e nel 2024 i miliardi dichiarati dai cittadini ma non incassati sono stati 68. La rateizzazione delle cartelle potrebbe interessare una platea molto ampia, oltre 23 milioni di italiani. Si tratta di 3,5 milioni di lavoratori autonomi, 2 milioni di società e aziende mentre gli altri sono pensionati e dipendenti. Non evasori ma persone che in questi anni hanno avuto difficoltà, che sono state tante. Non può essere una colpa dichiarare le imposte e non riuscire a pagarle perché un momento di difficoltà può capitare a tutti. Quella proposta dalla Lega è una soluzione concreta per ridare ossigeno a milioni di italiani che sono in buonafede, consentendo a chi ha avuto difficoltà di recuperare stabilità e continuare l’attività della propria azienda e della propria famiglia", conclude il Senatore Bergesio.