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Politica | 25 febbraio 2025, 19:27

Alba, la minoranza contro la gestione della comunicazione del sindaco Gatto: "Abbiamo proposto un regolamento specifico"

A sollevare la questione il consigliere di Fratelli d'Italia Emanuele Bolla. Il nodo riguarda il ruolo di un incaricato fiduciario che, secondo l’opposizione, si occuperebbe anche della gestione dei social personali del sindaco

Il sindaco Alberto Gatto (foto Mauro Gallo)

Il sindaco Alberto Gatto (foto Mauro Gallo)

La gestione della comunicazione istituzionale e politica del sindaco di Alba, Alberto Gatto, ha acceso il dibattito in Commissione consiliare, con un confronto serrato tra maggioranza e opposizione. Il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla ha sollevato dubbi sulla gestione dei social del primo cittadino, proponendo un regolamento per separare la comunicazione politica da quella istituzionale.

"Abbiamo proposto un regolamento per la comunicazione del Comune che garantisse una pluralità nella comunicazione comunale, con regole ben precise. Una di queste si basa sul principio della separazione tra la comunicazione politico-propagandistica e quella istituzionale, che fa riferimento alle attività proprie del Comune di Alba."

Secondo Bolla, questa distinzione è necessaria per garantire un’informazione equa e trasparente ai cittadini. "Mentre è scontato che la comunicazione dell’ente debba essere svolta in modo equilibrato e senza eccessi propagandistici, pensiamo che la comunicazione personale delle figure politiche del comune non debba essere fatta da dipendenti del comune".

Il nodo della questione riguarda il ruolo di un incaricato fiduciario che, secondo l’opposizione, si occuperebbe anche della gestione dei social personali del sindaco. "Il sindaco ha sostanzialmente riconosciuto di aver assunto con gli strumenti fiduciari un dipendente a tempo determinato che attualmente svolge di fatto tra i propri compiti anche le mansioni di social media manager delle sue pagine personali e private."

Bolla ha quindi posto l’accento su un punto critico: "Su queste considerazioni si apre un caso perché è evidente come le pagine social oggetto della gestione siano proprio quelle politiche del Sindaco, già ampiamente utilizzate in campagna elettorale". Da qui la richiesta di approfondire la questione: "Abbiamo chiesto di poter verificare questo tipo di approccio che è svolto in modo continuativo e rilevante, determinando di fatto una circostanza a mio avviso inopportuna".

Il consigliere ha proseguito: "L’importanza di approfondire questo caso emerso in commissione si ravvisa anche nelle parole di qualche collega di maggioranza che ha affermato che nessun dipendente comunale gestisca la pagina personale del sindaco, mentre di fatto è proprio così".

Il sindaco Alberto Gatto ha rimarcato la legittimità del proprio operato e precisando la suddivisione tra comunicazione istituzionale e personale. "Come primo cittadino ho a disposizione un piccolo budget per incarichi fiduciari che mi assistono nell’attività amministrativa. Una parte di questa attività è relativa al rapporto con la cittadinanza e ai mezzi di comunicazione, di cui i social network rappresentano una parte importante"-

Gatto ha poi chiarito il confine tra gli strumenti di comunicazione: "Occorre fare una precisazione su ciò che è pubblico e ciò che è personale: ho una pagina Facebook e una pagina Instagram con cui comunico la mia attività da sindaco e queste vengono gestite in collaborazione con lo staff fiduciario del sindaco. Diverso è il mio profilo personale su Facebook, per esempio. Altra cosa ancora sono i canali social 'Città di Alba', che rimangono in capo al personale diretto dell’Ente".

Bolla ha ribattuto sottolineando quella che, a suo parere, è una sovrapposizione tra incarichi e ruoli: "Noi abbiamo del personale dipendente del comune pagato dal comune che gestisce i tuoi social privati. Cioè gestisce la pagina del sindaco di Alba in quanto Alberto Gatto". Il consigliere ha evidenziato la necessità di una maggiore trasparenza su questi aspetti, ritenendo che questa situazione sollevi questioni politiche importanti.

d.v.

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