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Economia | 25 febbraio 2025, 12:00

Paola Veglio: un esempio virtuoso di leadership aziendale e impegno per il territorio

L’apporto umano che una guida femminile può dare alle aziende riguarda sia la sfera pratica, che quella relazionale, grazie in primis a un’innata sensibilità.

Paola Veglio: un esempio virtuoso di leadership aziendale e impegno per il territorio

L’apporto umano che una guida femminile può dare alle aziende riguarda sia la sfera pratica, che quella relazionale, grazie in primis a un’innata sensibilità. La diversità di genere, inoltre, migliora i risultati d’impresa e facilita l’attrazione di talenti, come confermato dal rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro. “Soft skill” che risultano oggi sempre più necessarie, in un mondo del lavoro in grande evoluzione e sempre più indirizzato verso un nuovo equilibrio tra sfera lavorativa e privata.

La sa bene Paola Veglio, classe 1979, con studi al Politecnico di Torino in Ingegneria Elettronica; dopo una lunga gavetta iniziata nel 2006 nel laboratorio di elettronica di Brovind Vibratori S.p.A, nel 2011 affianca il padre, Giancarlo Veglio, nella gestione dell’azienda e nel 2013 ne diventa Amministratore Delegato.

Grazie a Paola, Brovind, azienda specializzata nella movimentazione industriale su base vibrante, ha intrapreso un percorso di crescita, passando da 39 addetti ai 165 attuali, con un aumento del fatturato da 5,4 a 20 milioni di Euro, ma anche un respiro internazionale, con il risanamento di una filiale in Brasile, l’apertura di una sede negli Stati Uniti e un’intensa attività commerciale nel Nord Europa.

La sua storia è lontana dal classico stereotipo della donna in carriera, racchiude una forte determinazione e impegno, in un settore ancora poco avvezzo alle figure femminili. Rappresenta, in particolare, un modello d'ispirazione per aver saputo coniugare successo imprenditoriale e benessere del territorio. Con sede a Cortemilia, un borgo piemontese di 2.100 abitanti nell'Alta Langa, Veglio si è distinta non solo per la sua capacità di trasformare Brovind in una realtà internazionale, ma anche per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio locale e nel benessere dei dipendenti.

Un welfare aziendale che fa la differenza

I figli dei dipendenti di Brovind hanno accesso di diritto al nido comunale "Piccoli Passi", la cui retta è interamente coperta dall’azienda, contribuendo a risolvere una storica mancanza di servizi per le famiglie del luogo. Inoltre, Veglio ha riaperto e ristrutturato, con un investimento personale, un ristorante-pizzeria, abbandonato da sette anni e l’albergo adiacente, chiuso da 3, per creare l’hotel-ristorante Trepiasì, ora punto di riferimento per la comunità locale e i turisti. Il progetto ha anche una valenza welfare: “È in grado di ospitare 60 dipendenti Brovind, il cui pranzo è pagato per l’80% dall’azienda. Vista la progressiva crescita dell’organico, infatti, molte persone non potevano contare su strutture in grado di ospitarle”, racconta Paola Veglio. Oltre a garantire servizi essenziali, l’iniziativa stimola anche l’economia locale e offre nuove opportunità di lavoro.

Un territorio da rigenerare e preservare

Paola Veglio guarda al futuro con ambiziosi progetti di riqualificazione. Tra questi spicca la ristrutturazione di un ex polo industriale di 33.000 metri quadri, che sarà trasformato in un moderno impianto produttivo con un investimento di oltre 12 milioni di euro, orientato alla sostenibilità energetica e al welfare aziendale. Queste iniziative mirano a rendere Cortemilia un polo tecnologico attrattivo per i giovani talenti, invertendo il rischio di spopolamento che minaccia tanti borghi italiani.

Un esempio di leadership inclusiva e lungimirante

Con una carriera costruita su determinazione e competenza, Paola Veglio incarna una leadership che unisce visione strategica e sensibilità umana. “Ci vuole coraggio a rimanere in un piccolo territorio come questo, ma noi ci crediamo e vogliamo dare valore al nostro borgo. Il contributo dei nostri dipendenti, molti dei quali del luogo, è la linfa vitale per continuare a crescere e guardare al futuro con ottimismo”, afferma l’imprenditrice.

Attraverso il suo lavoro, Veglio dimostra che è possibile costruire un modello d’impresa che genera valore non solo economico, ma anche sociale, trasformando il legame con il territorio in un fattore di successo.

C.S.

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