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Attualità | 25 febbraio 2025, 07:02

Cuneo, si allontana l’ipotesi “super partecipata”: “Se ne parla dal 2002 ma continua a non esserci nulla di definitivo”

La sindaca, dopo la presa di posizione in commissione la scorsa settimana, frena ancora sull’eventualità di una multiservizi pubblica e assicura: “Il nuovo Ufficio per la gestione delle partecipate non è un primo passo in questo senso”

Il Consiglio comunale di Cuneo

Il Consiglio comunale di Cuneo

L’amministrazione comunale di Cuneo sembra prendere sempre più le distanze dall’eventualità di costituire una società multiservizi a forma totalmente pubblica per la gestione di alcune delle attività attualmente appannaggio di specifiche società partecipate. Dopo la prima comunicazione di “raffreddamento” data dalla sindaca Patrizia Manassero nel corso di una commissione consiliare, la questione – nata da un articolo apparso su un noto settimanale cittadino – è stata riportata in Consiglio comunale da Giancarlo Boselli (Indipendenti).

Come già in commissione consiliare Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) ha sottolineato il rischio insito nel costruire una struttura che, da sola, dovrebbe gestire decine di milioni di euro e una parte consistente del bilancio comunale: “un potere ampio e ‘super comprensoriale’ che rischia di inibire la capacità decisionale del Comune”.

Non credo che un’opzione di questo tipo possa arrivare da nessuno di noi, qui dentro, e mi piacerebbe capire da chi quindi abbia origine – ha aggiunto Beppe Lauria (Indipendenza!) -, specie perché se la notizia è uscita su un giornale significa che qualcosa di vero c’è”.

Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha richiesto un confronto in commissione o in Consiglio sul progetto.

Gli unici consiglieri intervenuto per sostenere l’ipotesi della multiservizi sono stati Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo) e Carlo Garavagno (PD). “La sento aleggiare nell’area sin dal 2007 ed è un’opzione che aiuterebbe la città a rispondere anche meglio agli obiettivi globali dell’Agenda 2030, perché ci permetterebbe di razionalizzare diversi tipi di risorsa – ha detto il primo -. Che lo si stia prendendo in considerazione è vero, e non penso Cuneo sia l’unica amministrazione in cui questo sta succedendo. Qualcosa verrà partorito, con ogni probabilità”.

Altre amministrazioni, per esempio Fossano, già vantano esempi di multiservizi di questo tipo – ha aggiunto Garavagno -. Leggo la notizia come un miglioramento, invece di mantenere decine di partecipate che ‘vanno per conto loro’ a briglia sciolta”.

Nel proprio intervento la sindaca ha nuovamente sottolineato come la “fuga di notizie” non sia partita dal Comune. E che i ragionamenti avanzati in commissione e citati anche da Boselli riguardano la gestione dei parcheggi del centro e del centro storico della città: “Essendo il contratto attuale in scadenza stiamo cercando di capire quale strada intraprendere, e una di queste è la creazione di una nuova partecipata” ha detto.

Sento vagheggiare di una super partecipata dal 2002 almeno e immagino che in futuro si possa davvero arrivare a una soluzione di questo tipo – ha ancora aggiunto Manassero -. Ad oggi, però, sia ACDA che ACSR a mio parere devono rimanere fuori da questi eventuali ragionamenti perché già ‘in altre faccende affaccendate’. E l’Ufficio comunale neo costituito dedicato alla gestione delle partecipate non è stato creato come viatico per la costituzione di un soggetto come questo, ma per avere più controllo e pulizia nella gestione delle partecipate che già ci sono”.

Simone Giraudi

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