Economia - 25 febbraio 2025, 07:00

Cucina smart: 3 cose da sapere sul piano cottura a induzione

In questo articolo vi proponiamo un elenco di alcune cose da sapere che potranno esservi utili se state valutando questa opzione.

La smart home è la nuova frontiera sia dell'edilizia che dell'interior design e si basa su una maggiore efficienza energetica, sicurezza e praticità. Qualcosa che passa anche dal risparmio energetico e da elettrodomestici in grado di migliorare il comfort all'interno degli spazi, ottimizzando i consumi.

Tra le soluzioni più performanti per rendere la propria cucina intelligente troviamo il piano cottura induzione. In questo articolo vi proponiamo un elenco di alcune cose da sapere che potranno esservi utili se state valutando questa opzione.

Come funziona una cucina a induzione?

La prima domanda da porsi quando si considera l'idea di creare una cucina smart che preveda un piano a induzione è la seguente ed è molto semplice: come funziona?

Il meccanismo si basa su una tecnologia che prevede l’installazione di fornelli sotto i quali vengono posizionati degli elettromagneti: delle bobine prodotte in rame che si attivano nel momento in cui la parte in superficie si trova a contatto con una pentola in metallo.

Il campo magnetico genera delle onde che a loro volta provocano l'emanazione di corrente elettrica quando la pentola viene posata sulla piastra; nel momento in cui il recipiente viene rimosso, il sistema smette di funzionare.

Questa opzione si rivela meno dispendiosa di quella tradizionale a gas, poiché a essere riscaldata è unicamente la base del contenitore, il quale può essere in ghisa oppure in acciaio; l'importante è che sia presente un simbolo che raffiguri la classica “serpentina”. Il risultato è una cottura più omogenea, oltre che più rapida.

Quanto consuma un piano cottura a induzione?

Il piano a induzione è considerato un apparecchio piuttosto energivoro. C'è però un “ma”: il rendimento è infatti altissimo e dà luogo a un'efficienza ottimale, molto più di quanto avvenga in altri apparecchi alimentati a energia elettrica.

Pertanto, in fase di valutazione occorre prestare attenzione alla potenza che contraddistingue ogni singola parte deputata alla cottura. Generalmente sussistono due zone piccole, dove la potenza varia da 1,2 a 1,4 kW, e due zone medie (potenza intorno a 1,8 kW). A esse ne va aggiunta una grande che presenta un valore compreso tra 2,2 e 2,3 kW.

Tali parametri tendono ad aumentare quando si adopera la funzione turbo o booster, che va perciò usata con cognizione di causa dal momento che, diversamente, tende a incidere in maniera importante in bolletta.

L’importanza di scegliere soluzioni di qualità

Il piano di cottura a induzione rappresenta una delle soluzioni principe della smart home e della cucina intelligente perché si rivela particolarmente sicuro, oltre che performante.

L'affidabilità è data dal fatto che, poiché la superficie non si scalda ed è perfettamente piana, viene evitato prima di tutto il rischio che la persona possa incorrere in scottature, e poi che il recipiente si rovesci, questo grazie alla maggiore stabilità in cui viene a trovarsi.

Optare per modelli come quelli Miele può ottimizzare i benefici e le innovazioni che questa tecnologia di ultima generazione porta con sé, anche per quanto concerne proprio la sicurezza.

Un altro elemento che rende interessante il piano a induzione è la semplicità di pulizia. Sempre per via del fatto che non si surriscalda, durante l'utilizzo non si formano incrostazioni per via della presenza del cibo.

È perciò un’opzione smart a tutti gli effetti, in virtù della capacità di coniugare efficienza, comfort e ottimizzazione dei consumi.

Richy Garino