Attualità - 25 febbraio 2025, 11:22

Fare sport fa vivere meglio: l’Atl del Cuneese partner del progetto Downhill for Down-Ill [FOTO E VIDEO]

Studio dimostra il ruolo benefico dell’attività fisica e dello sci in particolare tra i 40 e 60 anni di età. La presentazione domenica alla Fondazione Ferrero di Alba

Alla Fondazione Ferrero ad Alba la presentazione del progetto partecipato dall'Atl del Cuneese (foto Asia Barolo)

Con un evento tenuto domenica sera alla Fondazione Ferrero ad Alba, è stato presentato “Downhill to Down-Ill Make Sport Live Better”, progetto del comitato K4S che vede tra i propri partner anche l’ATL del Cuneese.

Alla serata, presentata dalla vicepresidente di Atl Gabriella Giordano, hanno partecipato numerose personalità del mondo dello sport invernale, di quello medico e della società civile. Tra questi, Maria Franca Ferrero, padrona di casa nella sua qualità di presidente della Fondazione Piera Pietro e Giovanni Ferrero, il presidente della Fondazione Ospedale Alba Bra Bruno Ceretto insieme al direttore generale Luciano Scalise, il questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, le sciatrici delle Fiamme Oro Martina Peterlini e Marta Rossetti, i genitori della compianta Matilde Lorenzi, giovanissima promessa dello sci italiano, vittima lo scorso 28 ottobre di un incidente durante un allenamento in Val Senales, Erica Antoniol, coordinatrice del Centro Nazionale del G.S. Fiamme Oro Polizia di Stato - Settore Sport Alpini.

“La nostra Atl è stata da subito interessata a questo progetto – spiega Gabriella Giordano - perché siamo ovviamente propensi al fatto che si crei una possibilità in più di benessere per la popolazione. E’ assodato come le persone possono trarre giovamento dal muoversi, andare in bicicletta, sciare e in generale fare sport soprattutto in età adulta: la loro salute ne gioverà e altrettanto ne potrà giovare la sanità pubblica. Noi promuoviamo il turismo, le località turistiche del Cuneese sono straordinarie per la pratica di numerosi sport sia d'estate che d'inverno. Da qui il senso della nostra presenza e partecipazione a un’iniziativa che merita grande attenzione”.

"Ritengo che la possibilità di sviluppare studi che possano favorire l’invecchiamento attivo sia molto importante e peraltro rispondente a valori in linea con quelli della Polizia di Stato – ha spiegato il questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi. Per questo, appresi obiettivi e finalità del progetto ci siamo impegnati per dare un fattivo contributo alla sua realizzazione".

“Questo progetto è affascinante per diversi motivi – ha spiegato il dottor Luigi Salvatico, presidente del comitato K4S - in parte scientifici, in parte legati allo sviluppo del 'sapiens', cioè di tutti noi, perché ci permette di accendere un faro su un periodo molto importante della nostra vita. Col tempo l’attenzione sulla mezza età è molto cresciuta. Questa è apposta non all'anziano, come era un tempo, ma a un periodo che va fino ai 75 anni, caratterizzato da anni di estrema rilevanza, nella nostra vita. Solo dopo abbiamo la quarta età. Tra i 40 e i 60 anni contiamo 18 milioni di persone in Italia e 220 milioni in Europa. Quindi è importante che questa età venga vissuta anche tramite un'attività che comporta benefici non solo di ordine fisico, ma anche psichico".

LE INTERVISTE [VIDEO]

"In questi vent'anni – ha proseguito il dottor Salvatico – dobbiamo riuscire a contenere una serie di elementi che vanno dall'esercizio fisico, che quindi è il movimento, a un'alimentazione adeguata, a uno stile di vita che permetta alla nostra mente di continuare a strutturarsi, a evolversi, a costruire caratteristiche di adattamento a nuovi traguardi. Lo sci ad esempio favorisce queste relazioni, dà loro una potenzialità, un'energia e una richiesta di attività muscolare estremamente importante. Lo sci ha due caratteristiche fondamentali: è uno sport delle nostre aree, quindi del Piemonte, ed è uno sport che ha una storia di decenni alle spalle, una storia di civiltà e anche una storia di conoscenza del mondo della montagna”.

In sostanza il progetto ha individuato una persona comune, al momento mantenuta nell’anonimato, alla quale ha sottoposto un programma di allenamento-studio, per avere una risposta di benessere, scegliendo lo sci in quanto sport che richiede, oltre alla preparazione fisica, una partecipazione psichica, attenzione, concentrazione, memoria e organizzazione psicomotoria.

“Il progetto – ha concluso il dottor Salvatico - punta a sollecitare queste caratteristiche, valorizzate da uno sport che è davvero capace di potenziare e mantenere un percorso di organizzazione psicomotoria. Un’attività utile a darci una importante spinta per arrivare ai traguardi dei 75 e poi degli 80 anni”.

All’interno dell’evento è stata anche presentata la Fondazione Matilde Lorenzi, che, come ha spiegato il suo presidente, Adolfo Lorenzi, padre della giovane atleta scomparsa nell’ottobre scorso, attraverso il progetto Matildina4Safety intende promuovere e sviluppare progetti finalizzati all’implementazione della sicurezza nello sci.

La Fondazione nasce dalla convinzione che ogni sciatore e ogni atleta, indipendentemente dall’età o dal suo livello, meriti di praticare questo sport in un ambiente sicuro e consapevole, nel quale la prevenzione e la formazione siano prioritarie. Uno dei suoi asset principali sarà infatti quello di individuare, sviluppare e promuovere nuove soluzioni tecnologiche per migliorare la sicurezza degli atleti, contribuendo così a rendere lo sport sempre più sicuro e innovativo.

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Foto Asia Barolo

Andrea Olimpi