Venerdì 21 febbraio nelle sale dello spazio espositivo di Casa Francotto è stato firmato il protocollo d'intesa tra il Comune e l'Ospedale di Busca, istituti scolastici e altre realtà del territorio.
Nato dalla mostra "Arte e Carità", questo accordo sancisce ufficialmente un impegno condiviso per affrontare le emergenze socioeducative e promuovere la cittadinanza attiva.
L'accordo vede coinvolti la Regione Piemonte, il Comune di Busca, lo spazio espositivo “Casa Francotto”, l'istituto comprensivo “Giosuè Carducci” di Busca, l’istituto “Sebastiano Grandis” di Cuneo, gli istituti comprensivi ”Alpi Strada” di Bra, l' “Ennio Morricone” di Torino, il “Sebastiano Taricco” di Cherasco, l'Ospedale Civile di Busca, l'Associazione Monviso Arte Cultura e Territorio APS, l'Associazione Internazionale Volontari Laici L.V.I.A. ETS, Apiceeuropa.eu e la Parrocchia Maria Vergine Assunta di Busca.
Il protocollo, che avrà una durata di tre anni rinnovabili, mira a promuovere, in un'ottica di sistema, l'educazione civica attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico come strumento di sviluppo della cittadinanza attiva e della crescita umana e personale delle giovani generazioni.
“L'attenzione e la sensibilità dimostrata dal pubblico hanno confermato l'attualità delle tematiche toccate dall'esposizione – ha affermato il Sindaco Ezio Donadio - La firma di questo protocollo ci porta a una nuova fase concreta di azione rivolta soprattutto ai ragazzi partendo proprio dalle scuole”.
“La mostra, nata dalla ricerca sulle confraternite buschesi realizzata da Luca Gosso - ha spiegato la curatrice della mostra Cinzia Tesio – ci ha indicato la via da percorrere per lasciare un segno tangibile di intercultura attraverso la realizzazione di progetti formativi in campo artistico, civico e sociale in linea con gli obiettivi europei dell'agenda 2030”.
“Siamo orgogliosi come amministrazione di essere tra i promotori di questa iniziativa – ha concluso l’assessora alla Cultura e all'istruzione Lucia Rosso – le istituzioni e le scuole hanno l'obbligo morale di promuovere l'inclusione e la solidarietà. Il nostro impegno si concentrerà principalmente sui giovani studenti, con il coinvolgimento di tutta la comunità in quanto educante”.