Attualità - 24 febbraio 2025, 15:41

Ceva, richieste di cittadinanza per discendenza: entra in vigore il nuovo tariffario

L’iter burocratico per il rilascio delle certificazioni e per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis comporta un notevole aggravio di costi e lavoro per l’Ufficio di Stato Civile. Grazie al contributo economico ora a carico dei richiedenti maggiorenni, l’ente potrà far fronte più agevolmente alle numerose richieste

Le richieste di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza (iure sanguinis) apportano per gli Uffici di Stato Civile un notevole impatto in termini di costi e attività lavorativa.

Pur mantenendo ferma la volontà di garantire il diritto e l’accesso ai documenti necessari per il riconoscimento della cittadinanza, i Comuni possono ora far fronte ai suddetti costi applicando un tariffario a carico dei richiedenti maggiorenni.

Le richieste di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza implicano infatti, per legge, istruttorie articolate e complesse, con valutazioni di ordine giuridico e procedimenti anagrafici.

Le domande di rilascio di certificazioni desunte da atti di stato civile formati da oltre un secolo, invece, implicano un’attività di ricerca storica e il rilascio dei relativi certificati di stato civile che costituiscono il punto di partenza per la presentazione dell’istanza per iure sanguinis, al fine di attestare la linea di discendenza e dimostrare la trasmissione ininterrotta della cittadinanza italiana.

Entrambe le procedure comportano pertanto un aggravio nell’espletamento ordinario dei servizi dell’ufficio preposto, a cui si sommano attività che risultano sostanzialmente gratuite per i richiedenti, ma che producono costi diretti e indiretti per l’ente. È utile a tal fine segnalare che, sulla base delle richieste pervenute nell’ultimo biennio, già solo le domande di rilascio di certificazioni desunte da atti di stato civile formati da oltre un secolo si aggirano sulla somma di trenta al giorno.

Alla luce di quanto sopra, il Comune di Ceva ha pertanto introdotto il seguente tariffario:

-       euro 600,00 per domande di riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza;

-       euro 250,00 per le domande di certificati ed estratti per riassunto o per copia integrale corredate dell’identificazione esatta dell’anno di formazione dell’atto, della data di nascita e del nominativo della persona cui l’atto si riferisce (cifra da intendersi per ciascun atto);

-       euro 300,00 per le domande di certificati ed estratti per riassunto o per copia integrale non corredate dell’identificazione esatta dell’anno di formazione dell’atto, della data di nascita e del nominativo della persona cui l’atto si riferisca (cifra da intendersi per ciascun atto).

Si segnala inoltre che il contributo dovrà essere versato a mezzo di PagoPA o altra forma di pagamento tracciabile e che il pagamento è condizione di procedibilità delle rispettive domande, un versamento parziale o inesatto non permetterà quindi l’avvio della procedura.

“I costi sostenuti dal Comune per l’iter procedurale previsto per il riconoscimento della cittadinanza per discendenza sono sempre stati ingenti - commenta il sindaco Fabio Mottinelli -. Questo contributo permetterà all’ente di coprire i costi amministrativi correlati alla ricerca e al rilascio delle certificazioni. Ricordiamo che questa procedura e i conseguenti costi in ogni caso non si applicano ai cittadini stranieri che hanno maturato i requisiti per poter richiedere al Ministero dell’Interno la cittadinanza per concessione (che dà automaticamente diritto ai figli minori di diventare cittadini italiani) e i ragazzi stranieri nati in Italia che, avendone i requisiti, possono rendere la dichiarazione di voler diventare italiani entro 12 mesi dal compimento dei 18 anni”.

comunicato stampa