Con la sosta dedicata alla disputa della final four della Del Monte Coppa Italia A3, è tempo di tracciare un primo bilancio stagionale per il Monge-Gerbaudo Savigliano che, con il prezioso successo ottenuto domenica 16 febbraio ad Ancona, ha ipotecato la salvezza con annessa qualificazione ai playoff di Serie A3 Credem Banca.
Un traguardo tanto importante quanto sofferto per i biancoblu, di cui parliamo con il presidente Guido Rosso.
Presidente, felice per questo risultato?
Siamo indubbiamente felici, perché la vittoria di Ancona ci ha dato una bella boccata d'ossigeno, togliendoci da una zona playout che per noi sarebbe stata molto dispendiosa sia a livello economico che fisico.
Un traguardo sudato, ma fondamentale...
Non neghiamo che, dopo le ultime due stagioni ricche di soddisfazioni, le ambizioni in estate fossero diverse. Questo, benché fossimo consci del fatto che il livello del campionato sarebbe stato molto più alto del solito. Abbiamo sofferto, ma l'abbiamo raddrizzata con il gruppo e l'attaccamento alla maglia da parte di tutti, giocatori, staff e società, anche se non è stato facile, soprattutto dover far fronte in tempi rapidi a situazioni nuove per noi durante l'anno. Detto ciò, abbiamo raggiunto, non dimentichiamolo, questo traguardo con due giornate d'anticipo...
La stagione, però, non è ancora finita. Le ambizioni sono rimaste intatte?
Ci rimangono due partite contro le due squadre più forti del girone. Giocheremo a mente libera, quindi spero che riusciremo ad esprimere la nostra miglior pallavolo, che abbiamo già dimostrato essere seconda a pochi durante l'anno.
Intanto, i lavori sono già in corso per la prossima?
Avendo praticamente raggiunto l'obiettivo playoff, per noi è già iniziato il tempo della pianificazione verso il 2025/26. Ci chiederemo quali sono state le cose positive e quali no per cercare di alzare di nuovo l'asticella. L'obiettivo è sempre lo stesso: dare soddisfazione a chi lavora per la pallavolo saviglianese, agli sponsor e a tutti gli appassionati che ci seguono da anni.
In questo senso, da qualche settimana tiene banco il tema della carenza di palestre a Savigliano...
Per restare in alto, sappiamo di non dover lasciare nulla al caso, ed è qui che subentra l'annoso problema degli spazi in cui allenarci. Anche se il sogno resta quello di un palazzetto in cui giocare le gare nazionali, oggi dobbiamo partire dalle basi, ovvero da un qualunque spazio in cui le nostre giovanili, del Volley Savigliano e di molte altre società, possano allenarsi. Non dimentichiamo che lo sport è un diritto sancito dalla costituzione. È occasione per avere i ragazzi felici, per tenerli impegnati e allenati. Fa bene, più in generale, alla collettività, e pensare che possa gravare sulle famiglie, costrette a portare i loro figli in giro per la provincia alla ricerca di spazi in cui giocare, non ha davvero senso.
Ne avete parlato con l'amministrazione?
Sì, insieme a molte altre società direttamente coinvolte. È vero che stiamo parlando di un problema ventennale, ma oggi siamo arrivati al dunque e riteniamo sia compito delle istituzioni, di queste istituzioni, trovare una soluzione. Non voli pindarici e progetti faraonici, ma soluzioni a breve termine, pensate per tutte le realtà che gravitano sul territorio comunale e che ne rappresentano una vera ricchezza sociale. Noi in questo senso in più portiamo in dote il fatto di essere una società che con la prima squadra disputa un campionato nazionale e che porta il nome di Savigliano in giro per l'Italia. Anche per questo riteniamo di meritare maggiore considerazione su questo tema spinos