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Sanità | 21 febbraio 2025, 10:58

“Progetto Dono”: medici e infermieri di Mondovì incontrano gli studenti

Iniziativa in collaborazione con il CSV della provincia di Cuneo e il coordinamento regionale per le donazioni e i prelievi di organi e tessuti di Torino

“Progetto Dono”: medici e infermieri di Mondovì incontrano gli studenti

Non c’è trapianto senza donazione, non c’è vita senza sangue. Donare è un atto generoso, anonimo e del tutto gratuito. Dichiarando il proprio consenso alla donazione di organi si possono salvare vite umane, curare malattie gravi ed aiutare a tornare a vivere altre persone. 

Donare sangue rappresenta un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza in molte situazioni, come gli interventi chirurgici, le terapie oncologiche e i trapianti di organi e tessuti.

Medici ed infermieri dell’Anestesia e Rianimazione e del Servizio di Medicina Trasfusionale di Mondovì hanno collaborato con il Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Cuneo e il Coordinamento Regionale per le donazioni e i prelievi di organi e tessuti di Torino al “Progetto Dono” dedicato alle scuole superiori della nostra provincia.

Presso l’Istituto Superiore “Cigna Baruffi Revelli” di Mondovì si sono svolti incontri con gli studenti di informazione e sensibilizzazione con la partecipazione delle Associazioni di Volontariato, di alcuni pazienti trapiantati testimoni del grande dono ricevuto e dei vari professionisti sanitari.

Gli alunni che quest’anno compiranno diciott’anni hanno affrontato per la prima volta queste tematiche così importanti, troppo spesso dimenticate o sottovalutate e spesso poco conosciute.

“È importante che la cultura della donazione di organi raggiunga tutti i cittadini in modo capillare soprattutto coloro che si accingono a raggiugere la maggior età e che saranno chiamati a fare per la prima volta questa scelta all’anagrafe andando a rinnovare la carta d’identità” sottolinea Melissa Galfrè, infermiera della Rianimazione di Mondovì esperta in procurement. 

“La tematica affrontata - spiega Paolo Parola anestesista di Mondovì e responsabile delle donazioni d’organo e tessuti per l’Ospedale - ha suscitato attenzione e curiosità e anche emozione nei ragazzi che hanno partecipato agli incontri”. 

“Sono state fornite ai ragazzi informazioni utili per poter riflettere, capire e affrontare in maniera più consapevole una scelta così importante: donare un’opportunità alle tante persone che ancora oggi aspettano un trapianto” aggiunge Federica Bruno, medico anestesista della Rianimazione di Mondovì.

“Diventare donatori di sangue - dice Antonella Tornello, referente del Servizio di Medicina Trasfusionale di Mondovì - significa mettere a disposizione la parte vitale di ognuno di noi per chi ha un reale ed urgente bisogno. È un atto semplice ed immediato finalizzato alla salvaguardia della vita ed è importante che i ragazzi abbiano le giuste informazioni per avvicinarsi ad un mondo fatto di gesti semplici, ma di fondamentale importanza”. 

“Abbiamo necessità di giovani nuovi donatori - aggiunge Maria Stefania Paradiso, infermiera del Servizio di Medicina Trasfusionale di Mondovì - il ricambio generazionale nella popolazione dei donatori è infatti di fondamentale importanza per avere a disposizione terapie salvavita che dipendono dal gesto volontario di donatori che periodicamente mettono a disposizione un po' del loro tempo per numerosissimi pazienti”.

comunicato stampa

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