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Attualità | 21 febbraio 2025, 18:20

Cuneo, torna in piazza Europa il fronte del no all'abbattimento dei cedri: "Avanti con il ricorso civile. Tagliarli peccato incommensurabile"

A parlare l'avvocato torinese Virginia Cuffaro, incaricata di seguire l'iter processuale intentato dalle associazioni e dagli ambientalisti contro il progetto di restyling della piazza e presente oggi (21 febbraio) alle 17 alla conferenza pubblica

Si è alzato il sipario sulla causa civile intentata contro il Comune di Cuneo dalle associazioni Di Piazza in piazza, "SOS cedri" e dalle sezioni cuneesi di Pro Natura, Legambiente e Italia Nostra, motivata dalla natura del progetto di riqualificazione di piazza Europa e dallo sfalcio - presentato come inevitabile dall'amministrazione comunale - dei dieci cedri dell'Atlante attualmente presenti (sostituiti da diverse nuove piantumazioni).

Nel pomeriggio di oggi (21 febbraio) la galleria di piazza Europa ha ospitato la conferenza stampa in cui le associazioni e l'avvocato torinese Virginia Cuffaro - assieme ad alcuni residenti dell’area e ai rappresentanti del comitato Alberi di corso Belgio a Torino, luogo in cui un taglio simile di alberi è stato impedito, ingenerando quindi un precedente giudiziario a sostegno delle istanze dei presenti - hanno illustrato pubblicamente le proprie intenzioni, presentate con un comunicato l'8 febbraio scorso.

Presenti per l’occasione anche i consiglieri comunali di minoranza Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni), Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) e Giancarlo Boselli e Paolo Armellini (Indipendenti). 

Il tema della tutela della salute delle persone tramite la rimozione delle auto dai centri urbani vale in tutto il mondo ma Cuneo sembra non essersene resa conto – ha commentato Armanda Bellazzini (Di piazza in piazza) -. I nostri cedri fanno parte dell'identità della piazza, ma sono anche sentinelle della salute per i cittadini: serve agire ora per difendere il bene comune, non fra vent'anni. Sconsolante la rigidità dell'amministrazione comunale, come la necessità di rivolgersi a un giudice per farsi ascoltare”.

Più piccata la reazione del comitato cedri: “Ci hanno definito pensionati che non sanno come passare il tempo e soggetti strumentalizzati dalla politica quando in realtà siamo liberi, non servi ma sostenuti, anarchici. Abbiamo solo raccolto i pareri di una parte della popolazione, che esiste e dovrebbe essere ascoltata. Non siamo contrari alla riqualificazione, ma al taglio dei cedri: tutti devono essere mantenuti, non uno di meno”.

Quindi gli interventi delle associazioni ambientaliste a sostegno della causa civile: “Nell'incontro con l'amministrazione di quest'estate avevamo chiesto che venisse realizzata dai progettisti un'ipotesi che conservasse i cedri, ma non è mai stata realizzata – hanno detto -. Rimanendo dentro i fondi, enormi, per la ristrutturazione della piazza è sicuramente possibile portarla a termine con le dovute accortezze nel non danneggiare i cedri; in anni di finto ascolto non hanno recepito nulla sul valore dei cedri e della loro natura come esseri viventi con un ruolo specifico, invece che come 'arredo urbano'”.

L’avvocato Cuffaro, infine, ha identificato il percorso civile come un ricorso cautelare d'urgenza per richiedere lo stop dell'iter e la modifica del progetto che “parte dal presupposto del collegamento tra l'essere umano e il patrimonio naturale, impossibile da ignorare e sostenuto da evidenze scientifiche indubitabili. Avere degli alberi di questo tipo è fondamentale nei pressi di un corso urbano così trafficato e l'età avanzata e le dimensioni ragguardevoli li rendono ancor più efficaci. Il loro taglio sarebbe una perdita incommensurabile, che va fermata”.

Della causa civile si è anche parlato nella serata di mercoledì 19 febbraio scorso, nel corso della riunione della commissione consiliare in cui l’amministrazione ha presentato il progetto esecutivo del restyling della piazza (che non ha modificato sostanzialmente quello di fattibilità tecnico-economico che ha scatenato, appunto, il ricorso). In quella sede l’assessore Luca Pellegrino ha sottolineato come il Comune si sia costituito in giudizio affidando l’incarico all’avvocato Laura Formentin: “Saranno valutate le azioni e le tempistiche opportune riguardo al percorso dell’intervento, nel rispetto dell’iter giudiziario”.

Lunedì e martedì sera, in Consiglio comunale, si vivrà con ogni probabilità un nuovo momento di acceso confronto sulla tematica.

Simone Giraudi

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