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Scuole e corsi | 20 febbraio 2025, 06:55

LA SCUOLA CHE FAREMO / Iscrizioni in calo all'Enologica di Alba , allievi in crescito all’Istituto Agrario di Grinzane Cavour

La preside Germini: "Daremo spazio a corsi di consolidamento e potenziamento non solo per le discipline tecniche, ma anche per le lingue straniere"

Con la chiusura delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025-2026, la Scuola Enologica Umberto I di Alba e l’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Grinzane Cavour fanno il punto sulla situazione. 
Mentre il numero di nuovi iscritti ad Alba registra un lieve calo con 50 studenti, a Grinzane Cavour si osserva un aumento, con 22 nuove adesioni.

Secondo quanto dichiarato dalla preside Antonella Germini, le classi prime ad Alba saranno almeno due, con la possibilità di una terza se approvata dall’Ufficio Scolastico Regionale. 
A Grinzane Cavour, invece, verrà attivata come di consueto una sola classe prima. Inoltre, è in discussione l’istituzione di un’ulteriore sesta classe ad Alba, ma anche questa decisione dipenderà dagli organi competenti.

Un mercato del lavoro ricettivo, ma scelte scolastiche imprevedibili

Uno degli aspetti più rilevanti sottolineati dalla preside è il forte legame tra l’istituto e il mondo del lavoro: “Le aziende del territorio continuano a cercare diplomati provenienti dalla nostra scuola, ma spesso scoprono che sono già tutti occupati. Se un giovane desidera una scuola che garantisca un ingresso immediato e sicuro nel mondo del lavoro, la formazione enologica e agraria è senza dubbio una scelta vincente

Tuttavia, la leggera flessione delle iscrizioni ad Alba solleva interrogativi sulle motivazioni che guidano le scelte degli studenti. “In tanti anni di dirigenza – continua Germini – non sono ancora riuscita a comprendere a fondo le dinamiche di orientamento scolastico. Ad esempio, l’anno con il maggior numero di iscrizioni è stato anche quello con il minor numero di visite durante le attività di orientamento. Questo dimostra quanto siano complessi i fattori che influenzano la scelta di un istituto piuttosto che un altro. Forse un’analisi sociologica potrebbe aiutarci a far luce su questi meccanismi”.

Innovazione, formazione e supporto psicologico per il futuro

Guardando avanti, la scuola prevede di attingere ai fondi del PNRR, oltre ai decreti 65 e 66, per ampliare le opportunità di formazione. “Daremo spazio a corsi di consolidamento e potenziamento non solo per le discipline tecniche, ma anche per le lingue straniere, per fornire ai nostri studenti strumenti sempre più adeguati alle esigenze del mercato”, spiega Germini.

Un altro aspetto fondamentale riguarda il supporto psicologico, un servizio già presente e molto apprezzato, che il prossimo anno vedrà un incremento delle ore disponibili grazie ai fondi del PNRR. “Questo servizio è rivolto a studenti, docenti, personale scolastico e famiglie, ed è particolarmente utilizzato dagli studenti. Crediamo fortemente nella sua importanza come strumento di benessere e crescita personale”.

Il futuro della scuola tra innovazione e ricerca applicata

L’istituto non intende fermarsi qui: l’obiettivo resta quello di mantenere alto il livello di innovazione e di ricerca applicata. “Il nostro ruolo deve essere quello di innovatori - conclude Germini -, e lavoriamo costantemente affinché la nostra scuola rimanga un punto di riferimento per il settore, per i ragazzi e per il territorio”.

Gabriella Fazio

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