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Politica | 19 febbraio 2025, 22:13

Piazza Europa, nessuna sorpresa dal progetto esecutivo presentato in commissione. Via i cedri, al loro posto 48 caducifoglie [FOTO]

Animato il dibattito e minoranza indignata. Poche le differenze rispetto al progetto di fattibilità tecnico-economica illustrato nel maggio scorso

Nessuna sorpresa il progetto esecutivo del restyling di piazza Europa presentato questa sera in V Commissione consiliare, in Municipio a Cuneo. Come anticipato, rispetto al progetto di fattibilità tecnico-economica illustrato il maggio scorso, questa nuova versione conserva le stesse caratteristiche di utilizzo previste. Ma come indicato in una nota dal Comune: “riposiziona le alberature che erano state disegnate lungo l’asse stradale, in modo da dare una visione prospettica della piazza più aperta e uniforme. Il numero complessivo di piante risulta uguale al numero previsto nel precedente progetto”.

L’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica era arrivata alla fine dell’estate, nella sessione di giunta del 29 agosto 2024. Seguita, poi, dall’affidamento della progettazione esecutiva alla AI Engineering di Torino. E stasera finalmente si è fatta luce su quello esecutivo.

L'assessore Pellegrino ha introdotto la sessione spiegando: “La rigenerazione complessiva della piazza, sia da un punto di vista di funzioni che da un punto di vista architettonico, è fondamentale per la vitalità ed il futuro di quell’area. Negli ultimi anni questa non è più un’area vista o sentita come un luogo di aggregazione e di ritrovo. Stando a quanto i cittadini ci hanno detto rispondendo al sondaggio, meno del 15% dei rispondenti vedono oggi piazza Europa come un luogo importante di ritrovo e di socializzazione

Questo può e deve cambiare. Piazza Europa da posto di passaggio tra Cuneo alta ed il centro storico, può ora diventare un posto attrattivo dove sia interessante fermarsi, un posto da vivere”



Nella sala del Consiglio comunale ad illustrare il progetto dal punto di vista tecnico gli ingegneri Martinetto e Carucci, che hanno realizzato quanto richiesto dall'Amministrazione. Martinetto ha riportato: “Stando allo studio specifico condotto sul traffico nella zona era una buona idea il parcheggio interrato. E' stato, infatti, necessario mantenere una parte alla funzione parcheggi per i residenti e attività commerciali. Ci si è concentrati anche sulla funzione della vivibilità della piazza. In quanto al tema alberi alcune scelte sono dettate dalla sostenibilità più che dal rinnovamento”. Carucci aggiunge: “Sono state aumentate le aree ombreggiate, le aree coperte con pensiline per favorirne la fruibilità in tutte le stagioni, aumentate le sedute e i tavoli attrezzati all'aperto, migliorati i materiali d'arredo per favorire la manutenzione. Migliorate le condizioni di sicurezza, implementando le piste ciclabili e la loro stessa individuazione. E infine sono state abbattute le barriere architettoniche per una migliore accessibilità”.

Il progetto esecutivo

Il nuovo progetto ha eliminato il viale alberato che era stato previsto nel PFTE così da dare una visione completa della piazza – chiarisce Pellegrino - . Infatti, il viale alberato che riprendeva le linee regolari della nostra città andava però, anche a livello di percezione visiva, a dividere la piazza in tre aree distinte e separate. Il sagrato vero e proprio, Corso Nizza e il parcheggio sul lato di Gesso. La disposizione attuale degli alberi invece permette una visione complessiva, con una grande piazza unica con gli alberi a fare da contorno. Le piante previste lungo il corso sono state riposizionate verso i palazzi, in modo che il numero complessivo resti di 48 piante, come previsto sul PFTE”.

L’organizzazione degli spazi e la destinazione delle aree è rimasta molto simile a quanto era stato previsto.

Sul sagrato della piazza:
l’area più a monte è quella che risulta più libera e con panchine non ancorate al suolo e facilmente spostabili ha le dimensioni tali da poter ospitare delle manifestazioni, dei mercati o delle strutture semi fisse (come la pista di pattinaggio che è molto apprezzata e usata anche dalle scuole vicine). Si è scelto quell’area di piazza in quanto è quella più protetta dai palazzi, che resta in ombra più facilmente e dove pertanto si è prevista una densità arborea minore.

l’area più a valle, che presenta una maggior insolazione è quella in cui è stata prevista la maggiore densità arborea. Presenta molte aree verdi che risulteranno essere fruibili e calpestabili. Quella è la porzione di piazza in cui saranno anche posizionate delle coperture che permetteranno di utilizzare con qualsiasi tempo i tavoli e le sedute. Alle sedute viene data molta importanza (sia come tipologia e comodità che come protezione dal sole). Sappiamo che oggi sono uno degli elementi di debolezza della piazza.

su tutta l’area si è posto particolare attenzione ad utilizzare degli alberi caducifoglie così da avere l’ombreggiamento nei mesi estivi e la libertà alla luce solare di penetrare nei mesi invernali.

su tutto il perimetro della piazza verso i fabbricati si è lasciato uno spazio adeguato affinché sia possibile posizionare dei dehors da parte dei locali.

Importanti aree verdi che andranno ad aumentare di circa 200 mq la superficie a prato rispetto a quella attuale.


 Corso Nizza:
così com’era già previsto, corso Nizza sarà completamente sopraelevato e posto all’altezza del sagrato e del parcheggio sul lato di Gesso. Non si avranno scalini o barriere architettoniche da portico a portico

Su Corso Nizza saranno individuati dei parcheggi

il semaforo sarà traslato leggermente verso il sagrato rendendo così possibile introdurre la corsia di svolta a destra ora assente

Area parcheggio lato Gesso:
Tutto il parcheggio sarà riqualificato con il rifacimento della pavimentazione e portando anche questo all’altezza dei portici così da eliminare tutti gli scalini e le possibili barriere architettoniche

Il posizionamento di alcuni alberi verso Corso Nizza renderà il parcheggio più in ombra. Anche su questo lato della piazza sono previste delle aiuole per rendere l’area permeabile

l’area verso corso Brunet non sarà accessibile alle automobili e servirà per smistare il traffico pedonale e ciclabile in tutta sicurezza

Tutto il parcheggio è progettato per permettere il posizionamento di bancarelle nell’eventualità dello svolgimento di un mercato o di una manifestazione anche su quell’area.

La causa civile

Ma a tener banco sia dentro che fuori l'aula da qualche tempo, e nuovamente stasera, dividendo istituzioni e opinione pubblica è stato certamente l'abbattimento dei 10 cedri. Un fatto scatenante che ha spinto le associazioni ambientaliste locali (Pro Natura, Legambiente, Italia Nostra, Di piazza in piazza e comitato “SOS cedri”) e alcuni residenti a presentare una causa civile contro il Comune per impedire l'esecuzione del progetto. Venerdì 21 febbraio alle 17 in piazza Europa si terrà l’incontro di analisi dell’iniziativa con presente l’avvocato torinese Virginia Cuffaro. 

Sulla questione l'assessore Pellegrino ha ricordato: “Il Comune si è costituito in giudizio, affidando l’incarico all’Avvocato Laura Formentin. Con l’Avvocato saranno valutate le azioni e le tempistiche opportune riguardo al percorso dell’intervento, nel rispetto dell’iter giudiziario in cui il Comune è stato coinvolto”. 

Il dibattito e l'indignazione delle minoranze

Dibattito animato tra minoranza e maggioranza. Parole di indignazione da parte di alcuni consiglieri di minoranza che non hanno risparmiato aspre critiche sulle scelte effettuate nel progetto. E' infatti emerso un profondo disappunto per il risultato ritenuto ingiustificabile sia sotto il profilo economico che ambientale e sanitario.


Proprio su quest'ultimo aspetto il consigliere Sturlese ha parlato di “attentato alla salute pubblica scegliendo l'abbattimento dei cedri che producono grandi quantità di ossigeno. Situazione che si potrebbe definire ridicola se non fosse drammatica”.

A far notare l'assenza della sindaca ad una delle questioni di maggior rilevanza per la città è il consigliere Boselli che analizza: “Alla questione cedri sono dedicate poche righe. C'è di tutto in questa piazza per arrivare a spendere 3,5 milioni. Tra le varie, però, ce n'è una che colpisce: il piccolo capitolo dedicato all'ombreggiamento. Si abbattono i cedri che fanno ombra e si spende per mettere delle attrezzature che abbiano la stessa funzione. Come si può parlare di piazza sostenibile? L'altra cosa che impatta molto sui costi totali è l'acquisto degli alberi che si prevede andranno a sostituire quelli già attualmente presenti: idea becera”.

Sulla spesa di realizzazione anche il consigliere Lauria esprime resistenze: “Ho profondo rispetto del lavoro svolto, ma trovo quanto proposto non solo banale, ridicolo per le modalità con cui ci si è arrivati e paesano, non degno di un capoluogo di provincia. Sono stati predisposte modifiche al precedente progetto di cui non comprendo e giustifico i 3,5 milioni”.

Dello stesso avviso anche il consigliere Bongiovanni che chiosa: “Ecco come distruggere l'ambiente in nome dell'ambiente. Servirebbero 500 alberi per assolvere alla stessa funzione svolta dai cedri presenti, che hanno tra i 200 e i 300 anni di vita anche se su un battuto”. 

Gli fa eco il consigliere Armellini che in 5 aggettivi che iniziano con la “I” riassume il progetto presentato. “Strana concezione del verde di Cuneo – dichiara - una riqualificazione che parte dal taglio dei 10 cedri. E' un cambiamento quantitativo non qualitativo. Ingiustificabile e improvvisato”.

Piazza Europa è diventata zona di passaggio solo a causa di questa Amministrazione – sottolinea il consigliere Civallero nel suo intervento in risposta all'introduzione dell'assessore Pellegrino - . Zona esclusa da molte manifestazioni perchè negate le autorizzazioni”.

La maggioranza risponde con fermezza

I consigliere della maggioranza respingono i toni e le offese degli interventi. Sul tema salute la consigliera D'Ulisse precisa: “I cedri piantati su un terreno battuto non hanno 200 anni di vita davanti, per questo ci siamo affidati ad esperti. L'idea per quanto discutibile è quella di restituire la piazza alla città e di riportare i cittadini a viverla”.

L'intervento della consigliera Carli riporta un dato storico: “Quando nel 1998 si dovettero abbattere gli alberi per il sovraffollamento no vi fu alcuna battaglia. Dopo 50 anni la piazza va riqualificata. Guardiamo avanti perchè deve diventare di tutti, non solo dei residenti. Dobbiamo rilanciare porzioni di città in sofferenza”.

Il consigliere Di Vico: “Ci hanno votato e avevamo questo nel nostro programma elettorale, ora proseguiamo in questa direzione”.

L'assessore Pellegrino conclude: “Vogliamo una piazza viva di studenti e ragazzi che faccia vivere il commercio. Credo fermamente in questo e lavoriamo per riuscirci”.

Sara Aschero

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