/ Cronaca

Che tempo fa

Cronaca | 19 febbraio 2025, 14:26

Morti in ospedale a Piombino: confermato l’ergastolo per Fausta Bonino

L’ex infermiera, vissuta a Saliceto sino ai vent’anni, è accusata di avere provocato il decesso di quattro pazienti. Ieri sera, dopo la sentenza, la donna si è costituita al carcere milanese di Bollate

Del caso si era occupata la trasmissione "Le Iene". Ieri sera la donna si è costituita in carcere a Bollate

Del caso si era occupata la trasmissione "Le Iene". Ieri sera la donna si è costituita in carcere a Bollate

Diventa definitiva la condanna all'ergastolo per Fausta Bonino, 63 anni, ex infermiera dell'ospedale Villamarina di Piombino (Livorno) accusata di aver causato tra il settembre 2014 e il settembre 2015 la morte di quattro pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove lavorava con la somministrazione di dosi massicce dosi eparina.

A darne conto l’agenzia Adnkronos, secondo la quale la Cassazione ha confermato la sentenza dello scorso 29 maggio della Corte di Assise di Appello di Firenze rigettando il ricorso presentato dalla difesa dell’ex infermiera, l’avvocato Vinicio Nardi.

Lo scorso 29 maggio, Bonino, che è originaria di Savona ma ha vissuto sino ai vent’anni a Saliceto, era stata condannata all’ergastolo al termine del processo d'appello bis che si è celebrato a Firenze. L’ex infermiera primo grado era stata accusata dell'omicidio di dieci pazienti e il Tribunale di Livorno le aveva inflitto la condanna all'ergastolo riconoscendola colpevole di quattro decessi.

In appello l'nfermiera era stata assolta, ma la Cassazione nel maggio 2023 ha disposto un nuovo processo d'appello per quattro pazienti deceduti, confermando l'assoluzione per gli altri sei casi. L'ex infermiera si è sempre proclamata innocente.

Nella mattinata di ieri, 18 febbraio, l’udienza aperta dalla requisitoria con la quale il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonio Balsamo davanti ai supremi giudici della quinta sezione penale aveva chiesto di confermare la condanna all’ergastolo sollecitando il rigetto del ricorso presentato dalla difesa dell’ex infermiera, l’avvocato Vinicio Nardi. Per il rappresentante dell’accusa il reparto dell’ospedale di Piombino “non consentiva l’ingresso incontrollato. Non c’è traccia di altre persone nel reparto in occasione dei 4 decessi”, ha detto il pg in aula.

Ieri sera, dopo la sentenza, la donna si è costituita al carcere milanese di Bollate.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium