Eventi - 19 febbraio 2025, 06:45

Dall’Artico Festival di Bra alla conquista dell’Ariston, tutti pazzi per Lucio Corsi

Il cantautore toscano 2° a Sanremo con “Volevo essere un duro” e Premio della Critica

Lucio Corsi con Topo Gigio

Il 75° Festival di Sanremo è finito e su una cosa siamo tutti d’accordo: Lucio Corsi è stato uno dei grandi protagonisti in gara.

Dopo il 2° posto nella serata delle cover in tandem con Topo Gigio sulle note di “Nel blu dipinto di blu”, ha sfiorato il Leone d’oro con uno scarto di appena lo 0,4% dal vincitore Olly. E ha messo in bacheca anche il Premio della Critica Mia Martini.

Il cantautore toscano oggi 31enne ha stregato l’Ariston con “Volevo essere un duro”, una canzone in cui si mette a nudo e in cui racconta che non seguire i piani della vita, a volte, può essere un bene.

Sul palcoscenico ci è salito con abiti stravaganti portati da casa e un trucco bianco estremamente teatrale sul viso, ricordando un po’ a tutti come lo stile personale sia sempre il custom migliore da indossare.

È lui la rivelazione del Festival 2025. Ma solo per chi non lo conosceva. Il 28 giugno dello scorso anno Lucio Corsi saliva sul palco dell’Artico Festival di Bra. Gli organizzatori lo presentarono come: «Un artista che veste i panni dell’eroe e continua a renderci i protagonisti di una grande favola. I suoi live sono un microcosmo di sonorità rock d’autore e folk surreale, in cui realtà e immaginazione, utopia e mistero riecheggiano nell’aria come le onde di una stazione radio spaziale».

Come si dice in questi casi: «Ci avevano visto davvero lungo», poiché la popolarità di Corsi è cresciuta ancora di più nella settimana sanremese e ad attenderlo c’è un futuro sicuramente radioso.

Per i curiosi che vorranno vederlo dal vivo ricordiamo il concerto in programma a Venaria Reale (Torino) martedì 15 aprile al Teatro Concordia nell’ambito del suo Club Tour 2025.

Silvia Gullino