Attualità - 19 febbraio 2025, 09:36

Cuneo, nuovo volto per la farmacia comunale del San Paolo. Domenica la conclusione dei lavori

A dichiararlo Davide Dalmasso, amministratore unico della partecipata del Comune che gestisce i cinque esercizi del capoluogo. In commissione anche il tema della “super partecipata”

L'amministratore di Farmacie Comunali srl Davide Dalmasso (archivio)

Sono cominciati tra venerdì e sabato scorsi e si concluderanno questa domenica i lavori di ammodernamento della “Farmacia tre” di Cuneo, ovvero quella ubicata all’interno del centro commerciale di frazione San Paolo; i lavori – interamente realizzati con fondi della società partecipata pubblica Farmacie Comunali Srl - prevedono la sostituzione del mobilio, una ripavimentazione completa, la sostituzione della vetrina e diversi sotto-interventi di varia natura. Con l’idea, venerdì 28 febbraio, di realizzare una vera e propria inaugurazione ufficiale dei nuovi locali.

A darne notizia nella serata di ieri (martedì 18 febbraio), l’amministratore unico della partecipata, l’avvocato ed ex assessore Davide Dalmasso, protagonista assieme al presidente Mario Di Vico e alla sindaca Patrizia Manassero della riunione della I Commissione consiliare occorsa nella sala del Consiglio comunale. 

Al centro del dibattito, la richiesta – che passerà anche in Consiglio la prossima settimana - della stessa società di recedere dall’attuale convenzione di gestione e rinnovarla per i prossimi dieci anni.

Una richiesta realizzata proprio pensando all’intervento in questione, per poter portare i 100mila euro d’investimento in ammortamento su un tempo ragionevole (e non a ridosso della fine della concessione, appunto).

Delle nostre cinque farmacie quella del San Paolo è certamente la più datata, con l’ultimo intervento che risale agli anni ‘90, se non prima – ha detto Dalmasso -; abbiamo colto la palla al balzo, dopo i lavori di ammodernamento del centro commerciale, intercettando la volontà dell’amministrazione di puntare su una nuova vita per quella zona. La farmacia è e dev’essere parte strategica di questo processo”.

Con la richiesta di anticipare il rinnovo della convenzione, cosa già accaduta l’ultima volta e per motivi analoghi, diamo più stabilità al sistema delle farmacie comunali, che stanno crescendo”, ha concluso l’ex assessore.

Chi invece è convinto del contrario – rispetto alle performance economiche della società – è Giancarlo Boselli (Indipendenti): “Serve operare una razionalizzazione – è tornato a dire -, perché non possiamo gestire un’azienda facendo ‘i conti del pollo’ e guardando soltanto al bilancio generale e non a quello dei singoli esercizi. I livelli di redditività delle singole farmacie non possono essere giustificati unicamente dal ruolo sociale del presidio stesso, serve una verifica diretta. Il problema di Farmacie Comunali è portare in ammortamento su dieci anni 100mila euro di spesa? Se è così, la società è messa peggio di quanto ci aspettassimo”.

Il nodo “super partecipata”: “Notizia che non viene dal Comune. Ma dei ragionamenti ci sono”
L’ambito della commissione è stato anche occasione per commentare – ma ce ne sarà ancora la possibilità in Consiglio comunale, grazie all’interpellanza presentata dal gruppo degli Indipendenti – l’articolo apparso su un noto settimanale cittadino che vorrebbe l’amministrazione comunale intenzionata a realizzare una “super partecipata” multiservizi dedicata alla gestione (tra le altre cose) proprio delle farmacie comunali.

Proprio il capogruppo Indipendente ha introdotto la questione nello spazio di dibattito: “Non ci sono state prese di posizione della sindaca o della giunta, in alcun senso, dall’uscita dell’articolo – ha detto -. La situazione galleggia e si sprecano le supposizioni: non si può buttare una questione del genere in pasto all’opinione pubblica e poi pretendere di chiudere la discussione in fretta e furia”.

Irritante venire a scoprire dai giornali, senza mai un passaggio istituzionale vero e proprio, di un progetto come quello della ‘super partecipata’ - ha aggiunto Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) -. Se non è uscita dal Comune c’è stato un richiamo di qualche tipo?

Dello stesso parere Nello Fierro (Beni Comuni): “Curioso caso, quello dell’uscita sul settimanale del progetto, di ‘fuoco amico’. Qualcuno si sta muovendo su questa strada e bisognerebbe cercare di capire il perché”.

In merito, la sindaca ha specificato come nella nuova convenzione 2025-2035 non si prevede di modificare l’oggetto della partecipata. “Dell’argomento ne parleremo in Consiglio e la notizia, confermo, non arriva da noi – ha aggiunto -. Ma è vero che l’amministrazione sta predisponendo un’analisi in occasione della scadenza delle concessioni dei parcheggi (tutti tranne quelli Apcoa), prevista nel 2026: ci servono dati per poter valutare la strada da seguire in allora (rinnovo, nuova gara o gestione diretta con una partecipata nostra o del tutto nuova). Non c’è nessuna scelta già presa, ma i ragionamenti sono in corso”.