Lesioni stradali, guida sotto influenza dell’alcol aggravata dal tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro, poi fuga e omessa assistenza a persona ferita.
E’ pesante il carico di imputazioni per le quali la Procura della Repubblica di Asti si prepara a procedere nei confronti di un imprenditore albese in ragione di quanto accaduto intorno alle 17 di ieri, lunedì 17 febbraio, in corso Langhe ad Alba.
L’uomo stava transitando a bordo di un’auto Mercedes quando all’incrocio tra il corso e via Rio Misureto ha travolto una ragazza classe 2006.
L’urto è fortunatamente avvenuto a bassa velocità, circostanza che ha probabilmente evitato conseguenze peggiori per la 18enne, soccorsa e trasportata a Verduno, dove è stata tenuta in osservazione.
Il guidatore non si è però fermato a prestare soccorso, venendo poi rintracciato in breve tempo dagli agenti della Polizia Locale cittadina, agli ordini del comandante Antonio Di Ciancia.
Gli accertamenti disposti nei suoi confronti hanno consentito di verificare che il conducente dell’auto si era messo alla guida nonostante un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro di sangue. Una soglia che, secondo le norme che hanno da poco aggiornato le sanzioni del Codice della Strada, prevede di per sé un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, aumentata da 3mila a 12mila euro in caso d’incidente, circostanza che comporta anche la revoca delle patente, il sequestro e la confisca obbligatoria del veicolo, mentre ulteriore conseguenza è il divieto di sostituire la pena con i lavori di pubblica utilità.
L’uomo, che risulta a piede libero, è difeso dall’avvocato Roberto Ponzio.
"Nelle ultime settimane abbiamo registrato diversi episodi simili. In questo caso, per fortuna, il codice di intervento era verde, con una prognosi di sei o sette giorni", ha precisato al nostro giornale il comandante Di Ciancia con riferimento all’investimento mortale verificatosi nelle scorse settimane in corso Cillario Ferrero e a quello che pochi giorni interessò due persone in via Nino Bixio (leggi qui).