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Attualità | 18 febbraio 2025, 14:50

Politiche attive del lavoro, dalla Regione oltre 60 milioni di euro per la formazione

Ripartiti oltre 50 milioni del Programma Gol – Pnrr e più di 10 milioni del programma Fse per consentire agli enti accreditati di offrire percorsi formativi utili all'occupazione

Elena Chiorino

Elena Chiorino

"Più di 60 milioni di euro sono una risposta concreta alle sfide che lavoratori e imprese del nostro territorio stanno affrontando. Le politiche attive del lavoro devono essere efficaci: e questa è una grande opportunità per garantire competenze adeguate e aumentare la competitività delle nostre imprese, a beneficio di tutti – ha dichiarato il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino con deleghe a lavoro e formazione - le crisi che stanno toccando i settori nevralgici della nostra economia richiedono soluzioni tempestive, e il programma GOL – 5,450 miliardi del PNRR a livello nazionale - rappresenta la chiave per costruire percorsi di inserimento lavorativo o ricollocazione che siano concreti e rispondenti ai reali bisogni del territorio. Questo è solo un primo passo in un percorso più ampio che punta a costruire un futuro solido per la nostra Regione e per la nostra Nazione”.

Un impegno che si concretizza attraverso l'erogazione di fondi per il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), con un budget complessivo di 50,840 milioni di euro sul territorio regionale; a questi si aggiungono ulteriori fondi di 11 milioni stanziati tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE), destinati a garantire l’efficacia e la qualità della formazione offerta. "La distribuzione delle risorse avverrà attraverso il merito, prevedendo un sistema che premia gli enti di formazione accreditati più capaci a rispondere alle esigenze del territorio, garantendo il raggiungimento degli obiettivi del Programma e un'alta qualità dei percorsi formativi proposti. Gli enti accreditati sono valutati in base alla loro esperienza e capacità di adattarsi alle sfide del mercato del lavoro, con particolare attenzione all’inclusività e alla personalizzazione dell'offerta formativa e, quindi, al risultato effettivo”.

Formazione per i lavoratori in crisi: il Percorso 5 di GOL
Un elemento centrale di questa iniziativa è la connessione con il percorso 5 di GOL, fortemente voluto dal Vicepresidente per rispondere alle esigenze dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi. In occasione del consiglio regionale aperto sull'automotive dello scorso 11 febbraio è stato illustrato il percorso legislativo che dal Piemonte ha permesso di arrivare alla modifica normativa nazionale che oggi consente a tutti di avere una maggiore flessibilità: grazie all'impegno del Piemonte, tutti i lavoratori in cassa integrazione interessati potranno non solo accedere alla formazione di GOL, ma anche a un rimborso spese basato sulle Unità di Costo Standard dello stesso programma. La Regione, contestualmente, sta lavorando alla convenzione con INPS per l’erogazione dei rimborsi, facilitando così l’attuazione del programma con il massimo supporto ai lavoratori e agli enti di formazione. Un passo che segna un momento cruciale nel percorso di recupero e reinserimento sul mercato del lavoro per le persone maggiormente colpite dalle crisi.

Un budget ingente per garantire concretezza
"Con l’allocazione di questi fondi la Regione Piemonte, prima ed unica in Italia a declinare le prerogative aperte dall’ultimo decreto legge del 2024 sulle crisi - ha sottolineato il Vicepresidente Chiorino - sta dando seguito agli impegni assunti, mettendo a disposizione un ingente budget per permettere agli enti di formazione di organizzare e realizzare i percorsi previsti dal programma. L’obiettivo è quello di garantire che ogni singolo lavoratore in difficoltà abbia l’opportunità di acquisire nuove competenze e di rientrare attivamente nel mondo del lavoro. Con l'implementazione delle misure appena annunciate, il Piemonte sta dando concreta attuazione alle politiche di aggiornamento e riqualificazione professionale, accelerando la formazione dei lavoratori colpiti dalle crisi, con la certezza che il lavoro, la crescita e il benessere sociale passano dalla valorizzazione delle competenze e dalla possibilità di dare nuove opportunità ai cittadini: abbiamo definitivamente archiviato l’assistenzialismo fine a se stesso”.

comunicato stampa

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