Ceva torna protagonista in un contesto nazionale di scambi di buone prassi tra pubbliche amministrazioni. Questo rappresenta l’adesione all’ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, che prende il via già dal 2025. Dopo molti anni di assenza l’attuale l’Amministrazione Comunale ha deciso di tornare a far parte del sodalizio che, attraverso le sue diramazioni regionali, riunisce i Comuni e ne promuove attività e iniziative.
Questa decisione segna un marcato passo in avanti non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutta la cittadinanza, i vantaggi che derivano dall’adesione sono infatti molteplici: dalla partecipazione a tavoli internazionali alla promozione e divulgazione dell’educazione civica, dalla formazione in ambito amministrativo alla consulenza, tutto questo infatti rappresenta l’attività dell’ANCI verso i suoi associati.
Di primaria importanza è poi la rete stessa di Comuni con cui la città avrà l’opportunità di entrare in contatto, potendo così portare l’esperienza cebana a interlocutori di tutta Italia, siano essi tecnici o politici, e raccogliendo, a sua volta, i frutti del confronto con altri enti pubblici, in uno scambio in grado di generare ricadute virtuose.
Diventare membro ANCI significa entrare a far parte della più grande associazione di Comuni del Paese, un’opportunità che permette di sostenere le istanze delle realtà locali davanti ai legislatori e farsi portavoce delle esigenze di milioni di cittadini.
“Non potevamo esimerci dall’entrare a far parte di un ente come l’ANCI e questo non solo per il bene dell’Amministrazione, ma di tutta la città - ha commentato il sindaco Fabio Mottinelli -. Le opportunità che l’ANCI offre sono davvero molte e possiamo ravvisarle su più piani differenti. Il supporto dell’associazione è uno strumento di cui avvalersi per rendere ancora più efficace la nostra attività, ma la messa in rete dei Comuni è il vero punto forte, in quanto dà vita a un’osmosi di conoscenze e competenze capace di arricchire tutti coloro che ne fanno parte”.