Già 460 firme contro il termovalorizzatore nelle aree ex Acna di Cengio

Cresce l'opposizione all'ipotesi di realizzazione di un termovalorizzatore nelle aree ex Acna di Cengio. La petizione lanciata lo scorso 11 febbraio da un gruppo di cittadini ha già raccolto 460 firme, mettendo in luce le preoccupazioni della comunità riguardo all'impatto ambientale e sanitario dell'impianto.

I promotori della petizione hanno voluto chiarire alcuni punti fondamentali: "L'obiettivo della petizione è evidenziare le criticità legate all'area di Cengio e le implicazioni di un progetto di questo tipo. Ci sorprende che il sindaco affermi di non essere a conoscenza del sito in cui sarà realizzato l'impianto, considerando che l'ente RINA ha già individuato cinque siti candidabili e fornito dettagli sulla tipologia di impianto previsto, che includerebbe anche il trattamento di rifiuti speciali".

La principale preoccupazione dei cittadini riguarda il possibile impatto sulla salute pubblica e sulla qualità della vita nel territorio. "La nostra petizione nasce dalla preoccupazione di numerosi cittadini riguardo alle conseguenze sociali e sanitarie che un termovalorizzatore potrebbe avere sulla comunità - spiegano i promotori -Per questo, invitiamo il sindaco e le autorità competenti a leggere la relazione redatta da RINA nell'aprile 2024 e a considerare con attenzione le richieste avanzate dalla cittadinanza".

"Chiediamo di rispondere sui fatti, evitando di nascondersi dietro inesistenti attacchi politici. Se il sindaco intende contestare uno dei punti sollevati, siamo aperti al dialogo, ma vogliamo che il confronto sia focalizzato sulla tutela della salute dei cittadini. Per chi volesse aderire alla petizione, è possibile firmare online all'indirizzo: https://www.change.org/noaltermovalorizzatoreacengio", concludono i promotori della petizione.