Il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio provinciale di Cuneo condivide i contenuti della mozione “Linee programmatiche della Provincia di Cuneo per il biennio 2025/2026”, proposta dalla lista Patto Civico, e rilancia con proposte e obiettivi precisi sui temi che il partito di Giorgia Meloni individua come prioritari sul territorio provinciale.
Spiega il capogruppo FdI in Consiglio provinciale, Rocco Pulitanò: «Condividiamo l’impostazione e gli obiettivi generali del documento. Proprio per questo chiediamo che la Provincia di Cuneo prosegua l’impegno in seno all’Unione Province Italiane per arrivare in breve a riformare la Legge Delrio e ripristinare l’elezione diretta e a suffragio universale del presidente e dei consiglieri, ripristinando l’ente intermedio provinciale con la pienezza delle sue funzioni. Per quanto riguarda gli impegni programmatici sul territorio – prosegue Pulitanò - chiediamo che l’amministrazione provinciale rafforzi il proprio impegno su quattro fronti specifici, sui quali Fratelli d’Italia ha da sempre espresso le proprie posizioni e i propri obiettivi: la gestione delle risorse idriche con la costruzione di nuovi invasi, la viabilità e sicurezza stradale, la modifica degli obblighi europei del Green Deal, la costruzione di biodigestori. Sono obiettivi su cui c’è ampia convergenza nell’ambito del centrodestra e attorno cui contiamo di poter aggregare una solida maggioranza programmatica».
Ecco i temi proposti da Fratelli d’Italia. In primo piano la gestione della risorsa idrica, coinvolgendo il Masaf e la Regione Piemonte per programmare e accelerare la costruzione di nuovi invasi anche di grandi dimensioni.
Sul fronte viabilità e trasporti la Provincia deve supportare ogni iniziativa utile all’inizio dei lavori della variante di Demonte e alla progettazione per lotti necessaria per le varianti di Aisone e Vinadio. Sull’intero tracciato della S.S. 21 del Colle della Maddalena bisogna procedere alla verifica di tutti i ponti, in particolare quello in località Gaiola; progettare i paravalanghe e supportare il progetto del traforo del Mercantour. Sottolinea Pulitanò: «Sono opere strategiche da tenere sotto controllo con un monitoraggio costante come si sta facendo con il Tunnel del Tenda e la Cuneo-Asti, mantenendo attivo il coordinamento istituzionale enti locali, Provincia, Regione, Parlamento, Europa». E, in accordo con le polizie municipali degli enti locali e con la Polizia Stradale, FdI chiede di rafforzare l’azione di rispetto del nuovo codice stradale aumentando i test su alcool e droghe.
Sul fronte delle energie rinnovabili, FdI ritiene che sia arrivato il momento per superare le imposizioni ideologiche decise da Bruxelles con il Green New Deal. Pulitanò: «Siamo certi che anche la sinistra si stia rendendo conto degli errori commessi nel passato e stia comprendendo che, andando avanti così, la provincia di Cuneo rischia di perdere posizioni nella sua manifattura industriale. Per questo dobbiamo assolutamente rivedere, insieme agli organismi competenti e ai parlamentari eletti sul territorio, le condizioni imposte dal Green Deal europeo alle nostre imprese, a partire dal settore automotive e dall’agricoltura. Anche le imprese agricole cuneesi, a causa di questa scelta ideologica sconsiderata, scontano ogni giorno parametri troppo stringenti dal punto di vista ambientale che le penalizzano di fronte alla concorrenza non leale di molte produzioni agricole extra Ue».
E sulla gestione dei rifiuti, la Provincia si deve impegnare a sostenere concretamente l’iter per la realizzazione di nuovi impianti di biodigestione e promuovere nelle sedi competenti – anche quella europea - le modifiche al Piano Regionale sulla Qualità dell’Aria, che possano rendere meno stringenti i troppi vincoli imposti ai comuni e i relativi divieti alla circolazione nell’area compresa nel Bacino Padano.