Truffe telefoniche, una realtà che coinvolge su base quotidiana una gran quantità di italiani e che nella nostra provincia Granda si attesta – nelle sue derive più crudeli, per esempio quella che vede gli anziani come vittime prescelte - come una vera “piaga sociale”.
Che non risparmia nessuno, apparentemente. Né i paperoni d’Italia – si veda la truffa, recente, coinvolgente la voce registrata del Ministro Crosetto – e né i giovani )vuoi o non vuoi costantemente con il cellulare in mano), che sono tra i più “bombardati” da chiamate di numeri sconosciuti, proposte di modifica dell’operatore telefonico e messaggi con finte richieste di aiuto.
Abbiamo chiesto ai cuneesi cosa ne pensano, nel servizio di Cristina Martinengo e Simone Giraudi: