Si è svolta ieri, venerdì 14 febbraio, nel Salone d’Onore del Palazzo Comunale a Cuneo, l’inaugurazione della mostra “Libera Azione”, visitabile nella sede di Palazzo Samone e dedicata alla vita e alle opere di Umberto Mastroianni, celebre scultore del ‘900 e autore del Monumento alla Resistenza della città.
L’allestimento sarà visitabile fino al 30 aprile negli orari 15.30–19, dal venerdì alla domenica, con ingresso gratuito, e consentirà ai visitatori di conoscere in modo cronologico l’esperienza artistica di Mastroianni e molte curiosità sull’opera che lo vide impegnato per ben cinque anni, fino al 7 settembre 1969, quando Sandro Pertini inaugurò l’imponente monumento collocato nel Parco della Resistenza.
Le motivazioni e i significati della rassegna che comprenderà anche presentazioni di libri, visite guidate e rappresentazioni teatrali, sono state svelate al numeroso pubblico e alle autorità da Marcello Cavallo, presidente dell’associazione Insieme, e da Andrea Vero, presidente dell’Ordine dei Cavalieri delle Langhe, curatore della mostra con la storica dell’arte Silvana Cincotti.
GLI INTERVENTI [VIDEO]
“La rassegna celebrerà l’80° anniversario della Liberazione e sarà occasione per riflettere sui valori di libertà e democrazia e per conoscere la storia dell’importante monumento cittadino”, ha sottolineato Marcello Cavallo (a sinistra, nella foto sotto).
Anche le Acli provinciali hanno collaborato e parteciperanno con numerosi volontari allo svolgersi dell’evento nelle prossime settimane. Il presidente Elio Lingua (nella foto sotto) ha ricordato: “Abbiamo subito accettato di dare una mano, per i numerosi significati che l’opera di Umberto Mastroianni rappresenta, fra cui l’invito alla Pace di cui abbiamo tanto bisogno. Tra l’altro il monumento alla Resistenza venne inaugurato quando il sindaco di Cuneo era Tancredi Dotta Rosso, uno dei fondatori delle Acli cuneesi”.
Sono intervenute la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero, il collega di Boves Matteo Ravera, la vicesindaca di Alba Caterina Pasini, in rappresentanza delle tre città cuneesi medaglie d’oro al Valor Militare per la Guerra di Liberazione, e sedi delle rappresentazioni teatrali (programmate a fine aprile) focalizzate sui significati della libertà e del dovere civico.
Erano presenti alla cerimonia l’assessore regionale Marco Gallo (a sinistra nella foto sotto), gli ex sindaci di Cuneo Elio Rostagno e Federico Borgna, gli assessori Andrea Girard e Cristina Clerico, il presidente della Banca di Boves Claudio Cavallo, numerosi esponenti della Fondazione CRC e alcuni amministratori, tra cui la sindaca di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione.
Giorgio Casiraghi ha letto alcune lettere ritrovate durante il lavoro di ricerca effettuato fin dal 2019 dalla professoressa Silvana Cincotti (foto sotto), testimonianze dell’epoca e dei giorni vicini all’inaugurazione del monumento. Ha ricordato in un passaggio la studiosa: “La genesi cominciò nel 1948, seguirono ritardi e vicende complesse. Inizialmente l’incarico non venne affidato al Mastroianni, che peraltro dopo aver cominciato i lavori a Torino, dovette poi trasferirsi a Verona e realizzare l’opera all’aperto con non poche difficoltà”.
È intervenuta anche Paola Molinengo Costa, presidente della Fondazione Umberto Mastroianni di Roma.
La serata si è chiusa con una emozionante performance di due danzatori, presentati da Silvia Allocchis dello Studio Leonardo di Centallo, impegnato nella collaborazione all’evento come l’arazzeria Scassa di Asti, che ha messo a disposizione a Palazzo Samone tre bellissimi arazzi.
La mostra è parte degli eventi di punta del progetto Biennale Piemonte 2024-2025.
Tutte le info su: www.comune.cuneo.it/cultura-e-attivita-promozionali/news/dettaglio/periodo/2025/02/04/mostra-libera-azione.html