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Politica | 14 febbraio 2025, 11:12

Provincia, Robaldo alle prese con due mozioni: il nodo resta politico, non programmatico

Convocato per mercoledì 26 febbraio il Consiglio dal cui esito dipenderà l’assegnazione delle deleghe e la vicepresidenza. Patto civico, centrodestra e centrosinistra si rimpallano il cerino sperando che si spenga nelle mani altrui

Provincia, Robaldo alle prese con due mozioni: il nodo resta politico, non programmatico

Si annuncia interessante il Consiglio provinciale che il presidente Luca Robaldo ha convocato per mercoledì 26 febbraio alle ore 18. L’ordine del giorno della seduta prevede la discussione delle mozioni presentate da alcuni gruppi consiliari ed aventi ad oggetto le linee programmatiche per questa consiliatura.

“Sono grato – afferma Robaldo nel comunicato pubblicato sul sito istituzionale della Provincia - ai gruppi consiliari che hanno lavorato nel senso che avevo auspicato e cioè dare vita ad un confronto di natura programmatica. Saranno i consiglieri ad approfondire in quella sede le varie tematiche ed a votare il programma che l’Ente seguirà in questa legislatura. Da quella votazione potrò trarre anche l’indicazione relativa alle deleghe da assegnare”.

Sin qui l’ufficialità.

La parte politica appare però appena più complessa, dal momento che le mozioni sono due per quanto appaiano programmaticamente non così contrapposte.

Una è avanzata dal Patto civico, il gruppo centrista che fa riferimento al presidente, l’altra dal centrosinistra de “La Nostra Provincia”.

Sulla prima convergono i tre esponenti di Forza Italia, Simone Manzone, Massimo Antoniotti e Roberto Baldi mentre il quarto consigliere, Rocco Pulitanò, rappresentante di Fratelli d’Italia nell’ambito della lista di centrodestra “Ripartiamo dalla Granda”, non si è ancora espresso.

È verosimile tuttavia che anche FdI si allinei a condizione che veda riconosciuto il suo ruolo con deleghe significative.

Stando ai rumors, appare probabile che la futura governance dell’Amministrazione provinciale si delinei con una maggioranza Patto Civico-centrodestra.

Ciò che resta da capire è la posizione che assumerà il centrosinistra de “La Nostra Provincia” che si dice disposto a collaborare ma a condizione di essere coinvolto a pieno titolo nella gestione e con un riconoscimento del proprio ruolo politico.

Dal punto di vista programmatico appare improbabile una contrapposizione frontale, trattandosi di tematiche (presenti in entrambi i documenti e in parecchi punti quasi sovrapponibili) di interesse generale.

Il duello – vedremo se giocato in punta di fioretto o brandendo il gladio – avverrà dunque sulla dialettica politica e su aspetti che poco o nulla afferiscono al programma.

Ognuno cercherà di fare in modo che il cerino, in fase di spegnimento, resti nelle mani altrui.

Giampaolo Testa

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