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Sanità | 14 febbraio 2025, 11:24

Trapianto record all'ospedale di Cuneo grazie a uno straordinario lavoro di squadra [VIDEO]

Esportati sette organi da un uomo di 63 anni. Il prelievo multiplo “a cuore fermo” eseguito in collaborazione con l'ospedale Molinette di Torino

L'ospedale Santa Croce di Cuneo

L'ospedale Santa Croce di Cuneo

Un prelievo multiorgano con la tecnica “a cuore fermo”, che prevede la riperfusione del sangue negli organi, è stato eseguito nella Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle. Il lungo intervento è stato coordinato da un’equipe multidisciplinare composta da professionisti dell’Ospedale Le Molinette e del S. Croce e Carle.

“Siamo a Cuneo per questa donazione multiorgano e per valutare il cuore – ha spiegato il professor Massimo Boffini, cardiochirurgo di fama internazionale, dell’Ospedale Molinette di Torino – che sembra molto performante e che vorremmo utilizzare per un trapianto a Torino”. 

“Si tratta di una donazione ‘a cuore fermo’ con riperfusione degli organi per portarli a prelievo – ha spiegato Federica Lombardo del Coordinamento ospedaliero donazione organi dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle -. L’ospedale ha un’importante attività donativa anche dopo accertamento di morte con criteri neurologici”. 

“Un evento straordinario che accade qui per la seconda volta – ha sottolineato il direttore generale, Livio Tranchida -. L’équipe delle Molinette e le nostre Strutture di Cardiochirurgia e Cardioanestesia unite per una finalità comune. Questo è ciò che genera valore nella Sanità pubblica: attraverso questa donazione noi daremo speranza di vita ad altre persone”

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“Le professionalità di Cuneo e Torino a confronto – ha aggiunto Maurizio Roberto, primario della Cardiochirurgia di Cuneo – per una donazione il più efficace possibile”. 

“Da un anno abbiamo avviato il progetto di prelievo ‘ a cuore fermo’ – ha concluso Domenico Vitale, primario della Rianimazione di Cuneo – e stiamo ottenendo notevoli risultati grazie alla sinergia tra le competenze cardiochirurgiche e quelle cardioanestesiologiche che ci hanno permesso di collaborare in modo proficuo con il Centro trapianti di Torino”.

A pazienti in attesa sono andati 4 organi: il cuore, il fegato ed entrambi i reni, oltre alle cornee.

Comunicato stampa

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