Dopo il grande successo dello scorso anno con la partecipazione di una ventina di istituti scolastici provenienti da ogni angolo della Granda, Autismo Help torna a proporre l’iniziativa “Un Mosaico di Classe!” con una nuova ed avvincente sfida di creatività e inclusività rivolta ai bambini e agli insegnati delle scuole dell’Infanzia e della Primaria della provincia di Cuneo.
Anche per l’edizione 2025, l’attività proposta è la conclusione di un percorso di sensibilizzazione promosso dall’associazione (che da ormai 25 anni si occupa della tutela delle persone con autismo e delle loro famiglie) e raccontato nel libretto illustrato dal titolo “Amici Speciali - quando la buona scuola supera le barriere della diversità”: una storia semplice, ma che parla al cuore e invita a riflettere sulla tematica dell’inclusione. Le copie del libretto con la storia di “Amici Speciali” (attualmente disponibile anche in formato DVD audio-video) sono completamente gratuite per le scuole che ne fanno richiesta e che hanno dunque il desiderio di mettersi in gioco, affrontando in classe una tematica molto delicata, quella dell’inclusione sociale nel rispetto della diversità propria di ogni individuo. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Centro di Servizio Società Solidale di Cuneo, con la collaborazione di Asl CN1 e C.A.S.A. (Centro Autismo e Sindrome di Asperger) di Mondovì ed è stato approvato dal M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca). Le scuole, gli insegnanti e i genitori che fossero interessati ad avere maggiori informazioni al riguardo, possono inviare un messaggio WhatsApp al numero 334.7378594 o una e-mail all’indirizzo segreteria@autismohelp.it.
“Visto il riscontro della passata edizione e su precisa richiesta di molti insegnanti, abbiamo deciso di proporre anche quest’anno questa iniziativa nata alcuni anni fa, osservando, da mamma l’esperienza nella scuola materna di mio figlio – spiega Erica Marabotto, vice-presidente di Autismo Help e autrice del progetto. - I pensieri, le ansie e le preoccupazioni legati alle difficoltà che maestri e coetanei avrebbero potuto avere interagendo con mio figlio ha fatto nascere in me la volontà di far qualcosa di concreto per “semplificare” in qualche modo la vita degli insegnanti e per spiegare ai coetanei, il “perchè” e il “come” ci si relaziona con il loro compagno speciale”.
Quest’anno, i bambini e i ragazzi delle scuole che aderiranno saranno chiamati a realizzare il loro mosaico in cui rappresentare il proprio “gioco dell’amicizia” perchè il gioco è la forma di interazione tra le persone che più di ogni altra è in grado di valorizzare le capacità, i talenti e le caratteristiche che rendono unica e speciale ogni persona. Il progetto vivrà la sua seconda fase nelle prossime settimane quando verrà allestita una mostra aperta al pubblico nella quale verranno esposti gli elaborati ammessi a cui seguirà la cerimonia di premiazione alla quale saranno invitati tutti i partecipanti all’iniziativa.