Attualità - 14 febbraio 2025, 12:26

“I caffè della legalità”: a Borgo San Dalmazzo si parla di caporalato

Sabato 22 febbraio incontro dal titolo “Sfruttamento e caporalato in Italia. Il ruolo degli Enti locali nella prevenzione e nel contrasto”

(foto di repertorio)

La rassegna “I caffè della legalità”, ideata e organizzata dal Comune di Borgo San Dalmazzo in sinergia con Avviso Pubblico, si pone l'obiettivo di rendere l’approccio al tema un gesto spontaneo, quotidiano e conviviale. Attraverso la commistione tra letteratura e teatro, in maniera semplice e accessibile, saranno proposti momenti di conoscenza e approfondimento in tema di memoria e buone pratiche per il contrasto di mafie e corruzione.

Si inizia sabato 22 febbraio, ore 20.45, presso l’Auditorium cittadino, con la presentazione del libro del sociologo, ricercatore e professore universitario Marco Omizzolo dal titolo “Sfruttamento e caporalato in Italia. Il ruolo degli Enti locali nella prevenzione e nel contrasto”. Seguirà la rappresentazione teatrale dal titolo “Il Monsone”, del regista e attore Beppe Casales, tratta proprio da uno dei libri del sociologo laziale.

Il prof. Omizzolo, presidente dell’associazione Tempi Moderni (https://tempi-moderni.net/), autore di numerosi saggi e ricerche nazionali ed internazionali sul lavoro gravemente sfruttato in agricoltura con riferimento ai lavoratori stranieri, è stato tra i promotori di uno dei maggiori scioperi contro lo sfruttamento e le agromafie (18 aprile del 2016, a Latina, migliaia di braccianti indiani sich in piazza per i loro diritti). Nel 2019 è stato nominato Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per meriti di ricerca e impegno contro le agromafie e lo sfruttamento del lavoro.

I caffè della legalità riprenderanno in autunno. Giovedì 2 ottobre, ore 18, presso la Biblioteca Civica “Anna Frank”, interverrà la giornalista e scrittrice Valeria Scafetta, autrice della graphic novel intitolata “Donne e Antimafia. Dieci coraggiose protagoniste della lotta alla mafia”. Nello specifico il testo è composto da una sezione di storie scritte e illustrate, dedicate a coloro che quotidianamente tutelano i principi e i valori della Costituzione, rifiutando qualsiasi forma di violenza e sopraffazione.

L’ultimo appuntamento è programmato per sabato 4 ottobre. Alle ore 21, sul palco dell’Auditorium cittadino, ecco lo spettacolo teatrale “Rita e il giudice”, curato dalla compagnia padovana Matàz Teatro con la revisione del testo da parte del pubblico ministero Vittorio Teresi. La protagonista, testimone di giustizia cresciuta in Sicilia, in una famiglia di mafiosi, cambia vita grazi all’incontro con Paolo Borsellino, che le indica un orizzonte diverso, lontano da violenza e sopraffazione.

Il progetto “I caffè della legalità” è finanziato grazie al contributo assegnato dal Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Fondo 2024 per l’adozione di iniziative per la promozione della legalità (Legge n. 234/2021).

comunicato stampa