Diffondere la cosmologia osservativa è l'obiettivo del libro "Centro di espansione dell'universo. Cronistoria scientifica di una scoperta ignorata" di Luciano Lorenzi che è stato presentato oggi pomeriggio presso la biblioteca Aprosiana a Ventimiglia.
Il volumetto è costituito da 21 capitoli, introduzione e prefazione. "Almeno la metà dei capitoli è piuttosto discorsiva, con solo qualche piccola e semplicissima formula, mentre circa un'altra metà è più tecnica, con molte formule, ma non troppo difficili. Ognuno di essi è praticamente indipendente, quindi, comprensibile anche da solo, con tanto di riferimenti sottoscritti del capitolo stesso" - fa sapere l'ex senatore Luciano Lorenzi che si è definito un 'eretico' - "Il tema è la cosmologia vera e osservativa, che ci appare dalle osservazioni che è diversa dalla cosmologia che ci hanno propinato finora. La teoria cosmologica di Einstein e il suo principio sono sbagliati. Anche la radiazione cosmica di fondo non è vera. Il nostro sistema di galassie è fermo. Il gruppo locale non si muove, però, è in forte decelerazione, a un certo punto si fermerà e tornerà indietro. L'universo sta rallentando. Ho scoperto una serie di poli di ammassi e galassie. La legge di Hubble non è costante, cambia. La gravità non esiste, tutto ciò che non è stato sperimentalmente provato non esiste. Ci deve essere stato un altro universo prima del nostro che è collassato creando un big crunch che, a sua volta, ha dato il via a un big bang. L'obiettivo del libro è quello di portare questo messaggio alla cosmologia ufficiale affinché lo accolga ma per poterlo accogliere deve disdire tutto quello che già aveva fatto. La cosmologia non può essere indipendente da tutte le discipline, bisogna metterle insieme".
Il pubblico presente in sala, molto interessato al discorso di Lorenzi, alla fine ha posto diverse domande. Per l'occasione erano presenti anche l'assessore Serena Calcopietro, il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino e rappresentanti di associazioni del territorio come la dama ai meriti dei Savoia e volontaria della Croce Verde Intemelia Patrizia Bottiglieri e Sergio Pallanca del Comitato Pro Centro Storico.
Luciano Lorenzi nacque a Ventimiglia il 16 ottobre del 1949. Ha studiato nella Mondovì degli studi anni sessanta e si è laureato in Fisica nel 1975 mentre già da tre anni svolgeva attività di ricerca presso l'Osservatorio Astronomico di Torino. Nel 1978 Lorenzi ha conseguito il titolo di Astronomo per concorso nazionale con successiva nomina sempre a Torino dove è rimasto fino al primo settembre 1987. Transitò, per sua richiesta, nei ruoli degli istituti di istruzione secondaria di II grado, per l'insegnamento di fisica in provincia di Cuneo. Dal 21 dicembre 1989 fino all'inizio del 1992 Lorenzi ha coordinato e sostenuto il centro studi astronomia-Mondovì, le cui finalità comprendevano una pluralità di obiettivi culturali in direzione della ricerca, didattica e comunicazione, puntando chiaramente alla promozione di una città erede di un'antica istituzione universitaria nonché città natale del fondatore dell'Osservatorio Astronomico di Torino, padre Gian Battista Beccaria. E' stato senatore della Repubblica italiana nelle legislature XI- XII - XIII dal 1992 al 2001. Contemporaneamente è stato membro del Council of Europe e della Assembly of Western European Union. Numerose, circa una settantina, sono le sue pubblicazioni vario titolo in campo scientifico, specificatamente nei settori dell'astrometria, astronomia delle stelle variabili, cosmografia dell'universo a grande scala, cosmologia e cosmogonia.