A dieci anni dalla scomparsa di Michele Ferrero il suo impatto sulla comunità albese resta profondo. Un uomo che non solo ha reso il nome di Alba famoso in tutto il mondo, ma ha anche lasciato un'impronta indelebile nel benessere della città e nella vita di tanti suoi concittadini. Anche il sindaco di Alba, Alberto Gatto, rende omaggio alla sua figura con parole cariche di affetto e riconoscenza.
"Il ricordo di Michele Ferrero è vivo nel cuore di tutti gli albesi, anche a dieci anni di distanza dalla sua scomparsa. Non c’è famiglia che non conti almeno una persona che abbia lavorato o lavori in quella che è diventata una delle aziende italiane più importanti a livello internazionale. Non c’è incontro in cui non si parli di sviluppo del territorio in cui non venga citato il signor Michele come straordinario esempio di capacità imprenditoriale per lungimiranza e visione, ma anche per la grande attenzione ai suoi lavoratori e il forte legame con la sua terra", afferma Gatto.
Un legame, quello tra Ferrero e la città, che si riflette ancora oggi nella memoria collettiva e nei simboli che lo celebrano. "Sono tantissime le vetrine e i negozi in città e sulle nostre colline in cui è ancora affissa la sua foto, ormai da dieci anni", osserva il primo cittadino.
Il contributo di Michele Ferrero non si è limitato alla crescita industriale di Alba, ma ha avuto un impatto profondo sulla qualità della vita dei suoi abitanti. "Michele Ferrero ha contribuito a rendere il nome di Alba conosciuto in tutto il mondo. Ha contribuito al benessere di tanti albesi suoi dipendenti con un welfare aziendale d’avanguardia prima e con la Fondazione Ferrero poi. Michele Ferrero incarna lo spirito di questo territorio, lo spirito di Alba, umile e laborioso ma capace di essere ambizioso, di innovare e soprattutto di sognare", sottolinea Gatto.
Un’eredità di valori e visione che continua a ispirare la città. "L’affetto verso di lui e la sua famiglia restano indelebili", conclude il sindaco, confermando quanto la figura di Michele Ferrero sia ancora oggi parte integrante della storia e dell’identità albese