Curiosità - 13 febbraio 2025, 08:09

La Giornata mondiale della radio 2025 dedicata al cambiamento climatico

Il 13 febbraio 1946 venne fondata la Radio dell’Onu per diffondere messaggi di pace, cooperazione e sviluppo sostenibile

Come un telecronista brasiliano, che allunga il suo «Goool» fino a che gli dura il fiato, o con il lunghissimo «gooood mooorning, Vietnam» del dj Adrian Cronauer, interpretato da Robin Williams nel film cult del 1987, annunciamo che oggi, 13 febbraio, è la Giornata mondiale della radio.

La ricorrenza è stata proclamata nel 2011 dall’Unesco su proposta della Spagna per sensibilizzare il grande pubblico e i media al valore della radio. La Academia Española de la Radio ha anche proposto “Radio Ga Ga” dei Queen, come inno, perché: «È la canzone più rilevante dedicata alla radio della storia della musica moderna».

La data si rifà a quel 13 febbraio 1946 quando venne trasmessa la prima trasmissione radiofonica dell’Onu. Solo nel 2012 però le Nazioni Unite istituiranno il World radio day. Una giornata che parla molto italiano: è stato infatti Guglielmo Marconi a brevettare la radio il 5 marzo 1896.

Secondo l’Onu la radio è la piattaforma per antonomasia dove si dialoga democraticamente ed è il mezzo di comunicazione più diffuso al mondo. I suoi costi contenuti rappresentano il modo più semplice per raggiungere gli individui più vulnerabili e le comunità più isolate. Così facendo tutti possono accedere al dibattito pubblico, qualunque sia il livello di istruzione.

Qualche numero. Ci sono più di 2,4 miliardi di ricevitori radio e più di 51mila stazioni radio in tutto il mondo. Anche nei paesi in via di sviluppo almeno il 75% delle famiglie ha accesso alla radio.

Nel 2025 il tema scelto dall’Unesco è “Radio e cambiamento climatico”. In caso di disastri ambientali, la radio spesso diventa l’unica fonte di informazione e supporto per le popolazioni, in quanto può operare anche in condizioni critiche e in assenza di internet. La radio, infatti, nonostante la crescita dei social network e dell’intelligenza artificiale, rimane un mezzo di comunicazione universale e affidabile, capace di raggiungere un vasto pubblico. Anche la collaborazione tra emittenti radiofoniche, sia a livello nazionale sia internazionale, è fondamentale per affrontare la sfida del cambiamento climatico.

Passano gli anni e anche se ormai si può ascoltare anche dal PC o dallo Smartphone, la radio ha sempre il suo indiscutibile fascino e utilità, come canta Eugenio Finardi: «Con la radio si può scrivere leggere o cucinare. Non c’è da stare immobili seduti a guardare. Forse è proprio quello che me la fa preferire. È che con la radio non si smette di pensare».

Quindi, accendere la Radio, a casa, in auto o sul cellulare, sarà il modo migliore per festeggiare la giornata mondiale dedicata a questo strumento che da sempre accompagna la nostra vita.

Silvia Gullino