Da ottobre 2024, il Comune di Casteldelfino ha segnalato il malfunzionamento di un punto luce dell’illuminazione pubblica situato nel centro abitato.
Da allora, la situazione è progressivamente peggiorata, con altri nove punti luce che si sono guastati nel capoluogo e nelle frazioni, nonostante le ripetute segnalazioni all'Enel. A oggi, il problema non è stato risolto, lasciando intere zone del Comune al buio.
Il sindaco Domenico Amorisco ha deciso di passare all’azione dichiarando "guerra" al gestore del servizio.
"I cittadini hanno ragione a lamentarsi – afferma Amorisco -. Abbiamo fatto solleciti quotidiani, ma nulla è cambiato. Paghiamo 750 euro al mese per la manutenzione dell'illuminazione pubblica, ma di fatto non riceviamo alcun servizio. Per questo, abbiamo deciso di sospendere immediatamente i pagamenti e, se la situazione non si risolverà, arriveremo fino alla rescissione del contratto, in scadenza il 31 marzo 2026".
Sembra che nel frattempo Enel abbia affidato a un'altra società la gestione dell’illuminazione nella zona, cambia così l’interlocutore, dato che il gestore non è più lo stesso.
L’Assemblea Occitana Valadas ha espresso piena solidarietà all’Amministrazione comunale di Casteldelfino, sostenendo la decisione di interrompere i pagamenti alla Enel.
L’organizzazione ribadisce: “La necessità di garantire ai piccoli Comuni la possibilità di assumere direttamente un numero sufficiente di dipendenti, evitando così di dipendere da appalti che spesso si rivelano inefficienti e poco attenti alle esigenze reali delle piccole comunità locali.
Ci auguriamo che il Comune di Casteldelfino porti avanti questa battaglia contro un colosso come Enel e dimostri che anche i piccoli Comuni possono far valere i propri diritti. Saremo al loro fianco con tutti i mezzi a nostra disposizione" concludono dell’Assemblea Occitana Valadas.
La vicenda di Casteldelfino evidenzia ancora una volta le difficoltà che i piccoli Comuni affrontano nella gestione dei servizi essenziali.