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Curiosità | 11 febbraio 2025, 16:00

Prorogate sino al 30 marzo le mostre su Erwitt e Doisneau alla Castiglia di Saluzzo e al Filatoio di Caraglio

Oltre un mese di apertura in più. Sabato 8 e 22 marzo a Saluzzo due nuovi appuntamenti del Public Program che affianca l’esposizione dedicata ad Erwitt. Domenica 16 febbraio appuntamento speciale con Nicolas Ballario

Prorogate sino al 30 marzo le mostre su Erwitt e Doisneau alla Castiglia di Saluzzo e al Filatoio di Caraglio

Chi ancora non fosse riuscito a visitare o ad approfondire le mostre fotografiche “Elliott Erwitt. L’ideale fuggevole” alla Castiglia di Saluzzo e “Robert Doisneau. Trame di vita” al Filatoio di Caraglio avrà a disposizione oltre un mese di tempo in più. È stata, infatti, prorogata dal 23 febbraio a domenica 30 marzo la chiusura delle esposizioni su due “giganti” della fotografia contemporanea allestite dallo scorso ottobre presso le due sedi espositive.

Gli orari di apertura rimarranno invariati: la mostra a Saluzzo è visitabile il venerdì, dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica, dalle 10 alle 19; la monografica su Robert Doisneau, invece, è aperta al pubblico il giovedì e venerdì, dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica, dalle 10 alle 19. 

Per informazioni consultare il sito www.fondazioneartea.org.

Inoltre, nel mese di marzo il percorso dedicato ad Elliott Erwitt si arricchirà di due ulteriori incontri collaterali nell’ambito del Public Program promosso e organizzato da Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Saluzzo, e a cura di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.

Sabato 8 marzo, alle 16.30, la content creator e divulgatrice Benedetta Colombo, in arte Benedetta Artefacile, e Monica Poggi, curatrice di CAMERA, condurranno l’incontro “Migliori amici. Cani, gatti e altri animali nella storia dell’arte”. Una parte importante della fama planetaria di Elliott Erwitt è legata alle fotografie che hanno per protagonisti i cani. Soggetti buffi e privilegiati del fotografo, in questi ritratti iconici e surreali, i cani sono colti in pose antropomorfe, rappresentando vere e proprie metafore – tanto esilaranti quanto profonde – dei comportamenti umani. Durante l’incontro, si approfondirà il ruolo che cani, gatti e altri animali hanno avuto nella storia dell’arte e della fotografia, e si scoprirà come abbiano assunto ruoli simbolici, narrativi e ironici nelle opere di ieri e di oggi, diventando nei secoli alcuni dei soggetti più amati nel nostro immaginario.

Successivamente, sabato 22 marzo, alle 16.30, nell’incontro Il fotografo che guarda il mondo col sorriso il fotografo cuneese Michele Pellegrino dialogherà con Barbara Bergaglio, curatrice della mostra a lui dedicata, Michele Pellegrino. Fotografie 1967-2023, inaugurata negli spazi di CAMERA nel febbraio 2024. Nato nel 1934 a Chiusa di Pesio, nella sua lunga carriera Michele Pellegrino ha unito l’attività professionale alla ricerca artistica, raccontando la montagna, le sue genti, ma anche aspetti comici del quotidiano che richiamano le scene familiari fotografate da Elliott Erwitt. È il caso dei servizi fotografici di nozze, durante i quali, oltre alle fotografie ufficiali, Pellegrino fissa sulla pellicola momenti dei preparativi e della festa colti con simpatia e un pizzico di ironia: c’è la bella sposa fiera del suo abito, i camerieri sull’attenti, le damigelle in attesa, le coppie felici e i gruppi di famiglia dalla significativa prossemica. Un modo di guardare e fotografare con cui Pellegrino coglie l’ironia, la poesia e l’immensità del naturale svolgersi della vita.

Gli incontri sono ad ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione su Eventbrite. Per ulteriori informazioni, www.fondazioneartea.org.

comunicato stampa

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