Le precipitazioni di settimana scorsa, più intense venerdì su sabato 1° febbraio, diffuse su tutta la regione e con quantitativi di nuova neve significativi oltre i 1.000-1.300 metri hanno migliorato nettamente le condizioni di innevamento in tutti i settori.
A partire da lunedì 3 febbraio la rimonta di un promontorio anticiclonico di origine atlantica ha determinato un rapido aumento delle temperature, che si sono mantenute positive giorno e notte anche a quote di circa 2100-2300 m.
Con le giornate miti e soleggiate sui pendii ripidi meglio esposti si sono formate croste da fusione e rigelo portanti, mentre il cielo terso e secco ha consentito un ottimo irraggiamento notturno, che ha mantenuto la neve a debole coesione sui versati in ombra.
A inizio settimana sono state segnalate valanghe spontanee e provocate anche da singoli sciatori; ai primi caldi si è osservata attività valanghiva spontanea specie sui pendii soleggiati rocciosi. Con il passare dei giorni le condizioni di stabilità sono migliorate.
Tuttavia sono sempre presenti strati fragili basali nelle zone più ripide ombreggiate e ancora poco frequentate, ancora distaccabili dal passaggio di uno o più sciatori.
Per il fine settimana sono attese nuove precipitazioni nevose un po' su tutti i settori alpini della regione, più intense sulle Alpi Liguri e Marittime con quota neve fino in pianura, soprattutto nella giornata di sabato. La previsione dei quantitativi e della localizzazione dei fenomeni più intensi è alquanto incerta per cui vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti delle previsioni meteorologiche e del pericolo valanghe.