Cuneo, l'appello di una lettrice: "Sindaca, ristrutturi piazza Europa ma lasci i cedri"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una residente cuneese, Vilma Barbero. Che commenta il progetto di riqualificazione di piazza Europa.

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Quando la signora sindaca è stata eletta nutrivo molte speranze su di Lei, giovane e donna. Pensavo avrebbe risolto un sacco di problemi tipo marciapiedi rotti da rifare, sporcizia diffusa, luci da sostituire, strisce pedonali invisibili. Ma lei puntava in alto per lasciarci un suo ricordo e ha trovato il modo di farlo: abbattere dieci cedri stupendi, di quasi 70 anni, maestosi, verdi tutto l’anno, sani e senza bisogno di cure, alberi che abbelliscono e caratterizzano una zona altrimenti anonima.

La piazza Europa che ha fatto progettare è la sorella di piazza Costituzione, questa sì veramente brutta, inospitale, deserta e da rifare. Sarebbe dunque questo il nuovo luogo di aggregazione?  La sua nuova piazza Europa è una colata di brutto cemento con al centro un ridicolo zampillo, qualche piccolo arbusto e due altalene: davvero lei pensa che questo obbrobrio valga la vita di questi alberi?

Mi appello alla sua intelligenza e alla sua coscienza: ristrutturi quel che le pare, ma ci lasci i cedri. In questo tempo di smog e surriscaldamento globale tutti piantano alberi, solo Cuneo li abbatte. Li vada a vedere, i cedri, con i loro tronchi, i rami verdi, e li guardi non solo con gli occhi ma ascolti il suo cuore e la sua coscienza, e si chieda: si meritano davvero questo destino?