Attualità - 07 febbraio 2025, 09:55

Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo, Sacchetto (Fdi): "Importante mantenere alta la guardia come istituzioni e come famiglie"

Secondo i più recenti dati gli atti di bullismo subiti a scuola sono più frequenti nei più piccoli (11–13 anni) e nelle ragazze. Il fenomeno del cyberbullismo è in crescita nelle ragazze e nei ragazzi nella stessa fascia di età

Claudio Sacchetto

Il 7 febbraio si celebra in Italia la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita nel 2017 con il Piano nazionale per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo a scuola. 

Secondo i più recenti dati gli atti di bullismo subiti a scuola sono più frequenti nei più piccoli (11–13 anni) e nelle ragazze. Il fenomeno del cyberbullismo è in crescita nelle ragazze e nei ragazzi nella stessa fascia di età: i due fenomeni sembrano, invece, decrescere col trascorrere degli anni ed è caratterizzato da azioni prepotenti, violente e intimidatorie (molestie verbali, aggressioni fisiche, forme di persecuzione) esercitate intenzionalmente e ripetutamente da una persona o da un gruppo di persone, su una vittima, anche online. I dati in Italia  evidenziano che gli 11enni vittime di bullismo sono il 18,9 % dei ragazzi e il 19,8% delle ragazze; nella fascia di età 13 anni sono il 14,6% dei maschi e il 17,3% delle femmine; gli adolescenti (15 anni) sono il 9,9% dei ragazzi e il 9,2% delle ragazze. Per quanto riguarda il cyyberbullismo, sempre secondo quanto emerge dalla Sorveglianza HBSC Italia, nella fascia di età fino  11 anni risultano essere colpiti il 17,2% dei maschi e il 21,1% delle femmine; i 13enni coinvolti sono il 12,9% dei ragazzi e il 18,4% delle ragazze; gli adolescenti di 15 anni sono il 9,2% dei maschi e l’11,4% delle femmine. Il report del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale sui “Minorenni vittime di abusi” aggiornato al 2022 evidenzia che per quanto riguarda i casi di cyberbullismo si è registrato un incremento pari al 13%, tra l’anno 2020 e il 2021: nella fascia di età 0-9 anni i dati sono rimasti sostanzialmente identici mentre l’incremento maggiore ha riguardato la fascia di età 14-17 anni. 

"Il bullismo è da sempre associato alla violenza sia psicologica che fisica – sottolinea il consigliere regionale Claudio Sacchettonegli ultimi anni, con l’introduzione delle moderne tecnologie si è aggiunto il cyberbullismo che è addirittura più insidioso in quanto permette a chi compie questi atti di celarsi dietro il web. Le norme nazionali e regionali devono essere viste come tutela dei più deboli, sia in per quel che riguarda la prevenzione, ad esempio nelle scuole, facendo capire il male che si fa con certi atteggiamenti, sia con le norme e gli strumenti che permettono di punire tali comportamenti, ma le stesse perdono di efficacia in mancanza di un costante impegno delle Istituzioni e delle famiglie, solo così si combatte efficacemente questa battaglia contro i vari tipi di bullismo”. 

comunicato stampa