Cartelle di pagamento di sanzioni della Provincia che vanno da 200 a 700 euro scatenano il caos e qualcuno si rivolge anche alla polizia locale di Savona che ieri ha diffuso un annuncio.
“Da qualche giorno il centralino di Polizia Locale Savona - scrive la locale - riceve telefonate da parte di cittadini, per avere informazioni sull'emissione di alcune cartelle esattoriali, riguardanti il mancato (o parziale) pagamento di sanzioni amministrative. A rendere sospettose le persone, sarebbe in particolar modo il fatto che le raccomandate arrivino da fuori regione”.
Così la polizia municipale spiega le tante telefonate arrivate per quelle cartelle “sospette” che hanno fatto pensare ad una possibile truffa e che richiedevano pagamenti da centinaia din euro. In realtà si tratta di avviso di pagamento di sanzioni emesse dalla società incaricata dalla Provincia della riscossione.
"Si tratta di inviti di pagamento emessi dall'agenzia di riscossione della Provincia di Savona – spiega la polizia locale - per pregresse violazioni al Codice della strada. Il Comune di Savona non ha alcun titolo su questi avvisi e, pertanto, le informazioni dovranno essere acquisite direttamente presso l'Ente Provincia".
Così numerose persone che hanno ricevuto le cartelle stanno affollando gli uffici della Provincia per richiedere chiarimenti; alcuni di loro dichiarano di non avere mai ricevuto nessuna notifica di sanzione. Si attende comunicazione ufficiale da parte dell'ente Provincia.
Alcuni utenti in Granda hanno segnalato l’impossibilità di raggiungere telefonicamente la concessionaria che sta notificando le ingiunzioni di pagamento da parte dell’Ente provincia per chiedere chiarimenti in merito.
In certi casi gli utenti segnalano di aver ricevuto la cartella per sanzioni (diverse ai velox) risalenti a oltre cinque anni fa e già pagate.
“Non risponde nessuno - spiegano diversi cittadini - l’unico modo è sperare di aver conservato le ricevute e trasmetterle tramite il portale internet”.