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Attualità | 06 febbraio 2025, 17:16

I bambini dello spazio giovani a lezione con il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese e il cane Legolas

Ieri, grazie ai tecnici del SASP, un pomeriggio informativo sui rischi della montagna con il racconto dell'impresa di Alberto Borgna, soccorritore con il cane che, nel 1972 collaborò allo straordinario salvataggio di una turista canadese rimasta sotto la neve per 44 ore

È stato un pomeriggio davvero speciale quello di ieri, mercoledì 5 febbraio, per i  bambini e i ragazzi dello Spazio Giovani che coinvolge i Comuni di Montaldo Mondovì, Roburent e Pamparato, in collaborazione con le scuole locali, il CSSM e la cooperativa Valdocco.

Grazie al progetto "Insieme", realizzato con il sostegno di Fondazione CRC,  i partecipanti hanno avuto modo di incontrare e conoscere i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese (SASP), con Barbara Gillio, vice della XVI delegazione SASP, la guida alpina Sergio Rossi guida alpina, vice capo stazione e Corrado Griseri responsabile dell'unità  cinofila del SASP, con la speciale presenza del cane Legolas.

Dopo aver condotto un'appassionante lezione sui comportamenti corretti da tenere in montagna e su rischi, i tecnici del SASP hanno mostrato tecniche e i materiali che vengono utilizzati in caso di emergenza. 

I ragazzi sono rimasti incuriositi e affascinati e poi hanno avuto modo di vedere in azione anche Legolas, soccorritore a quattro zampe, specializzato nella ricerca persone in caso di valanghe. 

Tantissime le domande che hanno posto i ragazzi ai rappresentanti del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. 

Toccante poi il racconto di Alberto Borgna, primo soccorritore con il cane che, nel 1972 collaborò allo straordinario salvataggio di una turista canadese, che si trovava con il marito a Macugnana, paese del Verbano-Cusio-Ossola, ai piedi del Monte Rosa, rimasto isolato a causa del maltempo.

La coppia - è stato ricordato - si trovava lì in vacanza e nonostante la richiesta di non muoversi, era determinata a raggiungere l’aeroporto per rientrare a casa, mentre percorrevano un sentiero sono stati travolti da una valanga. Il marito riuscì a mettersi in salvo, la moglie venne travolta. Non riuscendo a ritrovarla, andò a dare l'allarme in paese.  

La macchina dei soccorsi si mette in moto e venne contattato anche Alberto Borgna di Mondovì, conduttore di cane da valanga, che arrivò sul posto con il suo Zacho. Insieme al signora Renato Cresta, capitano degli alpini in pensione, raggiunse il luogo della valanga e riuscirono miracolosamente a trovare la donna e a liberarla dopo 44 ore sotto al neve.

La storia di Borgna, divenuta famosa per l'eccezionalità dell'intervento, ha catturato l'attenzione dei ragazzi. Storie di volontariato attivo e conoscenza della montagna, un messaggio importantissimo per i ragazzi, valori cui il progetto Insieme si ispira.

Il prossimo appuntamento, mercoledì 12 febbraio, i ragazzi dello Spazio Giovani saranno a Zero Gravity a Torino, dove saranno accompagnati dalle educatrici della cooperativa Valdocco, insieme alle volontarie e grazie ai pulmini messi a disposizione dai Comuni di Montaldo Mondovì e Roburent.

Arianna Pronestì

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