Attualità - 06 febbraio 2025, 12:35

Monterosso Grana, i ruderi della torre passano al Comune: firmato il comodato d'uso

L'idea dell'amministrazione comunale è di accedere a fondi e finanziamenti con l'obiettivo di riqualificare il simbolo del territorio

Quando si pensa a Monterosso Grana la prima cosa che viene in mente è la torre, il rudere del castello, recentemente oggetto di un accordo di comodato d'uso con il quale è stata concessa dalla proprietaria Irma Urbano al Comune. 

La torre è raffigurata sullo stemma comunale che costituisce il segno distintivo del comune, l'elemento grafico rappresentativo della identità dell'ente. Lo stemma trae le sue origini da considerazioni di carattere storico, toponomastico e geografico, come del resto specificato nel verbale di deliberazione del regio podestà del marzo 1932: “Si sono tenuti presenti gli elementi naturali e storici; naturali, per avere dato un colore rossiccio alla montagna su cui ergonsi i ruderi del Castello dei Saluzzo ed ai cui piedi scorre il torrente Grana, dato che il terreno presenta delle particolarità minerarie; storici, perché dal colore del campo dell’arma azzurro e con gli avanzi del Castello si sono voluti ricordare i Conti Saluzzo Monterosso, feudatari di questa località”.


[La signora Irma e il sindaco Isaia]

Il borgo di Monterosso compare nei documenti solo alla fine del Duecento, ma quasi certamente ha origini più antiche. Intorno al 1286 il marchese di Saluzzo fece costruire, sul rilievo che domina il borgo di Monterosso, un castello di cui oggi resta solo la torre. Causa della quasi scomparsa del complesso sembra essere la poco accurata scelta del sito su cui edificarlo, caratterizzato da un terreno estremamente franoso. Già il castello originario, pochi anni dopo la sua costruzione, rovinò a causa di uno smottamento. Il poggio su cui si stagliano i resti della torre è oggi inaccessibile. Tuttavia, sono visibili tracce degli orizzontamenti e una monofora lapidea trilobata perfettamente integra. I resti della torre si trovano oggi in cattivo stato. Urgono interventi di consolidamento e di restauro conservativo, nonché la valorizzazione del manufatto attraverso un’azione di messa in sicurezza e riordino dell’area. Effettuare indagini archeologiche atte a rinvenire eventuali resti che potrebbero aiutare a ricostruire l’impianto complessivo del castello.

L’obiettivo del Comune è quello di cercare fondi e accedere a finanziamenti e bandi per salvaguardare il simbolo del territorio.

Il sindaco Stefano Isaia ha espresso la sua soddisfazione per questo passo importante, sottolineando l’importanza di gesti come questo che rafforzano il senso di appartenenza e identità cittadina: “Con la firma di questo comodato, l’Amministrazione Comunale ha la possibilità di accedere a fondi, finanziamenti e bandi per salvaguardare il simbolo del nostro comune. Lavoreremo per dare la giusta importanza alla Torre affinché tutti i cittadini possano ammirarla e riconoscerne il valore artistico e simbolico. Grazie alla signora Irma, in particolare a Monica e Manuela, per la collaborazione e per l’amore per Monterosso Grana”.

comunicato stampa