Politica - 05 febbraio 2025, 14:42

Parco fotovoltaico a Ceva, la minoranza: "Perché la Giunta approva un progetto che avrà un'estensione pari a circa 24 campi da calcio?"

Presentata un'interrogazione dai consiglieri Vincenzo Bezzone, Paolo Marsilio e Lorenzo Alliani: "Scelta che privilegia l’interesse privato a quello pubblico"

"Una scelta che privilegia l’interesse privato a quello pubblico". Così i consiglieri di minoranza Vincenzo Bezzone, Paolo Marsilio e Lorenzo Alliani definiscono la delibera di Giunta assunta dall'amministrazione di Ceva in merito alla costruzione di un parco agrivoltaico. 

"Il 10 febbraio 2022 la società REN 148 srl - si legge nel testo dell'interrogazione depositata in Comune dai consiglieri - presentava il progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico a terra di ben 17 ettari sui migliori terreni agricoli, serviti da consorzio irriguo, del Comune di Ceva (i terreni tra Ceva e Lesegno, regione Piana); la  linea politica della precedente Amministrazione si è sempre posta a tutela dell’ambiente del paesaggio e dell’interesse pubblico e - evidenziano - il Decreto della Giunta Regionale 3-1183/2010 e successive delibere della Giunta Regionale del 31 luglio 2023 n. 58-7356 e del 23 ottobre 2023 n. 26-7599 vietano l’uso per gli scopi su indicati di terreni agricoli di pregio. Anche la stessa legislazione nazionale il 15/05/2024 a preso posizione vietando i parchi fotovoltaici a terra nelle aree a produzione agricola". 

Inoltre - proseguono i consiglieri - "il Comune di Ceva nel 2022 commissionava ad un agronomo l’analisi del terreno oggetto dell’intervento e che da tale indagine, l’area di progetto veniva certificata e classificata per la sua maggiore estensione in classe 2 di capacità di uso del suolo, ovvero aree di pregio agricolo (le classi vanno dalla 1, la migliore, alla 7 la peggiore); l’attuale cifra compensativa dell’accordo (una mancetta per il Comune di Ceva) era già stata proposta in sede di istanza nel 2022, ma il Comune, allora, aveva valutato che gli svantaggi, le perdite ed i rischi fossero esponenzialmente maggiori, rispetto ai benefici. Nonostante la classificazione in classe 2 del terreno, la Provincia di Cuneo ha rilasciato il provvedimento autorizzativo dell’impianto in data 03 luglio 2023 e pertanto il Comune di Ceva si opponeva ha presentato  ricorso al Presidente della Repubblica". 


"Con rammarico e preoccupazione - spiegano Bezzone, Marsilio e Alliani - siamo venuti a conoscenza della delibera di Giunta del Comune di Ceva in data 23 gennaio 2025, in cui di fatto la Giunta ed il sindaco Mottinelli consentono alla società REN 148 la costruzione di un parco fotovoltaico a terra per un’estensione imponente, parliamo di circa 24 campi da calcio. Questo significa rendere improduttivi in modo irreversibile i migliori terreni agricoli del Comune di Ceva, impermeabilizzare una vasta superficie e deturpare il paesaggio. 

Non solo, con questa delibera si crea un precedente, per cui il rischio di avere nei mesi a venire un numero esponenziale di richieste simili è piuttosto realistico. Tra l’altro le società proponenti questa tipologia di progetti, e questa non fa eccezione, sono normalmente delle S.R.L. con un modesto capitale sociale che non garantisco alcuna solvibilità in caso di danni materiali e patrimoniali al territorio.


Non meno grave, risulta essere nella delibera di Giunta, la totale assenza di una polizza fideiussoria a garanzia degli altissimi costi di smaltimento di fine ciclo che inevitabilmente, in caso di inadempienza, ricadranno sul Comune di Ceva e quindi sui cittadini.
Probabilmente questa delibera é dettata dall’inesperienza, ma di fatto è una scelta che privilegia l’interesse privato a quello pubblico. Tuttavia si chiede all’amministrazione in carica di rivedere il provvedimento in oggetto, ed invitare la società proponente ad installare i pannelli fotovoltaici sulle superfici coperte dei fabbricati. Nella zona interessata dal progetto abbiamo circa 24.000 mq di tetti (stalle, magazzini, tettoie, ecc…) senza che un solo mq sia stato utilizzato per l’installazione di pannelli fotovoltaici".

"Chiediamo quindi - concludono i consiglieri - di relazionare e discutere l’argomento con tutte le rappresentanze del Consiglio Comunale per poter ancora rimediare ad una scelta affrettata ed inopportuna. Anche in considerazione di quanto affermato nella campagna elettorale della lista del sindaco, in cui veniva sbandierato il dialogo ed addirittura lo strumento del referendum per le scelte amministrative di diretto interesse per i cittadini. Ebbene questa delibera mal si coniuga con queste passate dichiarazioni".
 

redazione