Attualità - 05 febbraio 2025, 07:07

Disturbi Specifici dell'Apprendimento e scuola: la certificazione vale fino all'esame di Maturità senza rinnovi intermedi

Le novità al centro di un incontro tra Asl e istituti. Fioretto, primario della Neuropsichiatria Infantile dell'Asl Cn1: “Solo per la disabilità viene sempre aggiornata per ogni ordine scolastico”

Inizialmente il rinnovo della certificazione per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento avveniva a ogni ciclo scolastico. La Regione Piemonte ha, però, recentemente semplificato la procedura per i minorenni, anche per alleggerire le Asl.

Di questo e degli altri certificati hanno parlato lunedì scorso le Asl Cn1 e Cn2 nel loro preincontro da remoto con l'Ufficio Scolastico Regionale. Da qui l'invito del direttore generale Stefano Suraniti rivolto alle scuole per partecipare al tavolo di confronto e collaborazione tra le Asl, l'ufficio scolastico regionale e provinciale.

L'incontro on line, in programma giovedì 6 febbraio dalle 10 alle 12, si concentrerà proprio sulle nuove linee guida del settore sanitario relative alle certificazioni di disabilità in età evolutiva e sulle prassi adottate dalla Regione Piemonte. L'attenzione sarà focalizzata al quadro della provincia di Cuneo, ma sarà l'occasione per fare il punto sulla situazione rinnovi e scadenze anche delle altre certificazioni.

Ricordiamo che il servizio sanitario locale rilascia 3 tipi di certificazione scolastica – spiega Franco Fioretto, primario della Neuropsichiatria Infantile dell'Asl Cn1 -: 

1_ certificazione del profilo di funzionamento per la disabilità e quindi per l'eventuale insegnante di sostegno o assistente alle autonomie. Oltre alla validazione dell'Asl, si va in riconoscimento medico legale dell'Inps.

2_certificazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (dislessia, certificabili dal secondo quadrimestre del secondo anno di primaria, discalculia dal primo trimestre del terzo anno, disortografia,disgrafia) può essere rilasciata dal servizio pubblico o dal privato, ma quest'ultimo deve essere validato dal servizio pubblico. Una volta ottenuta dà diritto a strumenti compensativi e dispensativi.

3_certificazione all'interno dei bisogni educativi speciali (BES), come il ritardo del linguaggio alla Scuola dell'Infanzia o per deficit di attenzione e iperattività alla Primaria, può essere rilasciata sia dal servizio pubblico che dal privato, che non necessita ulteriore validazione dell'Asl”.

La situazione in Piemonte, però, tra problemi e servizi ha raggiunto una soglia di insostenibilità per le Asl. 

“Negli anni in Piemonte – analizza Fioretto – sono aumentati due quadri clinici: l'autismo (disabilità) e problemi comportamentali negli adolescenti (come anoressia aumentata del 140% o i ragazzi in ritiro sociale, conosciuti anche come Hikikomori), su cui è stato necessario concentrare le risorse.

Tanto più le emergenze aumentavano, tanto più aumentavano anche i servizi resi con le relative certificazioni, finendo per non avere più risorse disponibili.
Vi è stata, quindi, una ponderazione delle priorità cliniche

Il disturbo specifico dell'apprendimento può anche migliorare con il giusto monitoraggio, e avendo tutte le risorse impegnate sulle emergenze non si è più riusciti a rinnovare le certificazioni a fine cicli scolastici. Per i casi più gravi, quando possibile, si cerca di aggiornarla per la Secondaria di secondo grado e in ogni caso è possibile richiedere una rivalutazione.

La Regione ha, quindi, aumentato la durata dei tempi delle relative certificazioni poco prima dell'emergenza Covid, riservandoci la possibilità di una rivalutazione per casi specifici. Oltre alle certificazioni DSA, non hanno scadenza nemmeno quelle per i Bes. Al contrario, invece, quella per la disabilità viene sempre aggiornata per ordine scolastico”.

Prassi autorizzate nella circolare della Regione Piemonte diffusa alle Asl poco prima dell'emergenza Covid focalizzando le risorse disponibili in base alle priorità cliniche.

Per l'età evolutiva i certificati non decadono – precisa Fioretto -. All'Università potrebbe non servire ma dipende dalla facoltà scelta. Per i maggiorenni quando occorre una certificazione, come per la Patente, il rinnovo o l'aggiornamento sono competenza del servizio di Psicologia dell'età adulta”.

In tale contesto, sul tema delle certificazioni, risulta quanto mai indispensabile l'allineamento e l'aggiornamento tra sanità e istruzione per uniformare la comunicazione con le famiglie. E' con questo obiettivo che è stato organizzato l'incontro di giovedì 6 febbraio. “Si farà chiarezza – conclude Fioretto - sulle nuove linee guida e prassi per le certificazioni, da quelle delle disabilità alle altre (DSA e BES). Asl e scuole in dialogo tra loro per migliorare quello con le famiglie”.

Sara Aschero