Attualità - 04 febbraio 2025, 15:55

Autostrade senza barriere: il discusso "free flow" pronto a sbarcare anche sulla tangenziale di Torino

Le critiche e i problemi tecnici registrati sull'Asti-Cuneo riaccendono, però, il dibattito

Nel giro di un anno, anche sulla A55, la tangenziale di Torino, verrà implementato il sistema di pedaggio "free flow",  metodo che elimina barriere e caselli, sostituendoli con telecamere per rilevare le targhe e calcolare il pagamento in base ai chilometri percorsi. 

Ad annunciarlo, in un'intervista rilasciata all'edizione torinese del "Corriere della Sera", è Claudio Dogliani, esponente della seconda generazione di famiglia del gruppo delle costruzioni fondato dal narzolese Matterino Dogliani nonché amministratore delegato di Itp, la società Ivrea Torino Piacenza, che a novembre scorso è subentrata al gruppo Gavio in diverse concessioni autostradali piemontesi.  

Secondo l'imprenditore, il "free flow" promette una viabilità più fluida e un sistema più equo, abbandonando il pagamento a forfait per introdurre la formula "pay per use". Il Ceo ha inoltre anticipato lo sviluppo di un'app con un borsellino digitale per i pagamenti, destinata a chi non utilizza dispositivi come Telepass. La gestione dell'intero sistema sarà centralizzata presso la nuova sede di Itp, in via Invorio a Torino, dove lavoreranno oltre 150 persone.

Asti-Cuneo: disagi e segnalazioni

L'introduzione del sistema "free flow", già avvenuta a settembre sulla A33, in questo caso per iniziativa del Gruppo Astm (Gavio) e della sua controllata Asti Cuneo Spa, continua a generare una lunga scia di critiche. Numerosi automobilisti hanno segnalato problemi tecnici come errori di registrazione delle targhe, difficoltà nel completare i pagamenti online e mancate risposte dal servizio clienti. I disagi si sono concentrati nei tratti Asti-Castagnito e Alba-Roddi, con molti utenti che, nonostante i tentativi di regolarizzare il pagamento, si sono ritrovati a dover affrontare maggiorazioni.

L'Osservatorio per la Tutela del Paesaggio di Langhe e Roero, che monitora la situazione, ha riassunto le criticità in un rapporto che evidenzia crescente insoddisfazione. Anche l'assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, ha manifestato preoccupazione: "Questo non è il servizio che vogliamo offrire. Le segnalazioni che abbiamo ricevuto indicano che il sistema non funziona come dovrebbe."

Confartigianato Cuneo ha chiesto interventi immediati per risolvere i disservizi, sottolineando come il sistema penalizzi sia i residenti sia i turisti, già provati da lunghe attese e poca chiarezza. I problemi attuali rischiano di minare la fiducia degli utenti verso un sistema che dovrebbe garantire maggiore semplicità e trasparenza.

Redazione