Nei giorni scorsi la Giunta comunale ha approvato le nuove linee di indirizzo che fungeranno da caposaldo della futura procedura di evidenza pubblica volta ad affidare in concessione il servizio di mensa scolastica e di preparazione dei pasti per l’assistenza domiciliare durante il quinquennio 2025-2030. Un atto dovuto vista la scadenza del contratto attualmente in essere con la ditta Camst Soc. Coop. a r.l. di Castenaso (BO), con il quale si è comunque voluto evidenziare la ferma volontà amministrativa di favorire una specifica modalità di preparazione e somministrazione delle derrate alimentari.
In particolare, verrà infatti previsto un criterio premiale per l’utilizzo di prodotti alimentari locali (fabbricati e confezionati in aziende agricole o artigianali con sede nel territorio della provincia di Cuneo) e, salvo casi di comprovata emergenza, si dovranno utilizzare posate, stoviglie e bicchieri riutilizzabili al fine di minimizzare l’utilizzo di materiale plastico. Una determinata attenzione all’ambiente che la ditta aggiudicataria dovrà garantire anche nell’organizzazione complessiva del servizio, con l’uso di prodotti di consumo, detergenti e di pulizia biodegradabili e certificati. In osservanza, infine, con la legge del “Buon Samaritano” (numero 155/2003) e con la cosiddetta legge “Antisprechi” (numero 166/2016), il concessionario sarà tenuto ad adottare efficaci modalità di recupero del cibo non consumato, purché integro e non scodellato.
"Ogni anno vengono mediamente erogati nel nostro comune più di 115.000 pasti, di cui 100.000 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, 12.000 presso l’asilo nido comunale e 3.000 per l’assistenza domiciliare - il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessora all’Istruzione, Francesca Bertazzoli. - Numeri importanti per un servizio fondamentale che oggi più che mai non può prescindere dalla qualità e dalla salubrità dell’offerta, dall’attenzione alla sostenibilità ambientale e da un approccio educativo che sensibilizzi le nuove generazioni sugli sprechi alimentari, sulla stagionalità dei prodotti e sulle prossimità geografica degli stessi".